Le parole del bomber degli ossolani
Il prossimo 18 aprile Matteo Primatesta spegnerà 42 candeline. È un classe 1979 ma si diverte e segna come un ventenne. L’attaccante del Virtus Villa ha sfondato il muro dei 500 gol in carriera. Attualmente è fermo a quota 501 in attesa della ripresa del campionato di Prima Categoria. «Il mio segreto è la passione, è il mio amore incondizionato nei confronti di questo sport. Non mi è mai pesato spendere del tempo per allenarmi e per giocare. Il calcio è sempre venuto prima di tutto. Sono stato anche fortunato: la mia struttura fisica mi ha evitato gravi infortuni nel corso della carriera». Sull’esperienza al Virtus Villa, iniziata in Terza Categoria e poi proseguita con tre promozioni in tre anni (gli ossolani avevano vinto anche l’ultimo torneo di Prima Categoria, ma hanno deciso di rinunciare al passaggio in Promozione perché non ottenuto sul campo) dice: «Pensavo che l’approdo in Terza Categoria fosse l’ultimo atto. Avevo accettato perché me l’aveva chiesto l’amico Daniele Massoni e volevo soltanto chiudere la mia esperienza nel calcio dilettantistico divertendomi con un gruppo di amici. Mi attendevo di vincere quel campionato, ma non i successivi due. E poi soprattutto non mi aspettavo di essere ancora così decisivo sotto porta (l’anno scorso capocannoniere del girone di Prima Categoria con 18 reti ndr)».
Andrea Calderoni