Le parole del tecnico biancocerchiato
Il calcio dilettantistico sta vivendo la sua ora più buia. Non si gioca una partita ufficiale dal 25 ottobre e non è ancora stata fissata una data per la ripartenza a causa dell’emergenza sanitaria. La preoccupazione è mista alla speranza negli allenatori che si stanno tenendo costantemente in contatto con i loro giocatori. Luca Porcu, allenatore del Verbania, dice: «Già la passata stagione è stata falsata con la cristallizzazione delle classifiche, non bisogna rovinare anche quella in corso. Prima di poter tornare a giocare avremo bisogno quanto meno di un ciclo di quattro settimane di allenamenti. Dovremo svolgere una seconda preparazione atletica che, tra l’altro, sarà molto più complicata rispetto a quella estiva, considerato che, se tutto andrà bene, la svolgeremo a febbraio, in pieno inverno e senza la possibilità di fare doppie sedute se non nei fine settimana». E ancora: «Prima di Natale ho incontrato tutti i ragazzi. Hanno tanta voglia di rimettersi gli scarpini. Gli allenamenti individuali che da fine ottobre gli forniamo settimanalmente risultano a lungo termine monotoni. Purtroppo sto notando che in pochi si stiano realmente spendendo per far ripartire il calcio dilettantistico, che non può più permettersi molti altri mesi di stop».
Andrea Calderoni