Le parole del pilota di Varzo
Scalpita e punta al podio del Rally Valli Ossolane Sergio Bruni. Per Bruni la prima partecipazione al Valli Ossolane è datata 2017, questa sarà la sua ottava edizione personale. Correrà al fianco di Diego Esposito. «Siamo una coppia affiatata, ne abbiamo già fatti una ventina di rally insieme» sottolinea il pilota di Varzo, classe 1993. Spingeranno una Skoda Fabia Evo curata da Miele Racing. Sul percorso Bruni non ha dubbi. «Tutte le prove speciali del Valli Ossolane sono belle e spettacolari – spiega –. Amo particolarmente la Fomarco perché è contraddistinta da continui cambi di direzione che la rendono molto tecnica. Non sono molti chilometri ma possono fare la differenza in apertura di rally. Sempre al sabato non è da sottovalutare la Lusentino, tutta in salita. La ritengo molto importante ai fini del risultato». Sulla domenica Bruni aggiunge: «La Crodo si distingue da tutte le altre perché ha un tratto di salita e uno di discesa. In entrambi i casi servono abilità tecniche per destreggiarsi. Sono 9 chilometri e mezzo molto complicati, tra i più difficili dell’intero rally. La differenza vera la si può fare sulla Cannobina, una prova storica del Valli. Se si sommano le due Cannobina, si arriva a 26,6 chilometri, ovvero al 37% del totale del percorso cronometrato». In carriera Bruni si è piazzato una volta quarto assoluto (2021) e una volta quinto assoluto (2023); nel 2022 è stato in testa alla classifica per lungo tempo, prima di una rottura. «Il podio dev’essere un obiettivo alla portata – evidenzia –. Sono nato sulle strade del Valli, è stato mio padre a inculcarmi la passione. Oggi mi sono innamorato anche del volo con gli ultra light».