Le parole del pilota ossolano in vista del Rally di casa
Tutti i rally sono belli, ma il Valli Ossolane per l’ossolano doc Davide Caffoni ha un valore diverso. «Sono cresciuto dove c’era l’inizio della storica prova speciale del Lusentino – spiega –. Già da piccolo ero attaccato alla ringhiera a vedere le macchine pronte a sfrecciare. I miei genitori hanno fatto il resto: mi hanno sempre portato a vedere il Valli, ogni estate. Mi sono appassionato al mio mestiere da meccanico e al mondo motoristico grazie al Valli Ossolane. Ancora oggi combatto e soffro con i motori». Caffoni guiderà sabato 12 e domenica 13 dicembre per la 56esima edizione del Valli Ossolane una Skoda, impegnata nel passato fine settimana al Rally di Monza per il Mondiale. Abbandonerà, dunque, dopo l’esperimento al Rubinetto la Polo. «La Polo è nuova, ma non è ancora al top, soprattutto sul gessetto – sottolinea –. Al Rubinetto ho avuto parecchie difficoltà. Per il Valli, perciò, ho deciso di tornare alla Skoda. Sarà il modello Evo 2 che non ho ancora mai utilizzato, ma ho potuto farmi la mano in passato sul modello precedente, l’Evo 1. A quanto mi sembra, è una macchina più semplice rispetto alla Polo e per noi che non siamo professionisti diventa più facile da gestire».
Andrea Calderoni