Collè trionfa a Macugnaga
Era l’uomo più atteso, il campione assoluto di questa seconda edizione dell’HOKA ONE ONE Monterosa EST Himalayan Trail (MEHT) e non ha deluso le aspettative. Il valdostano Franco Collè del Team Hoka Italia, unico doppio vincitore del Tor Des Geants, ha vinto la competizione al cospetto della parete Est del Monte Rosa presentandosi a Macugnaga, dopo aver corso e dato spettacolo nei 60km previsti del tracciato con 4500m D+, in 8h09’37”. Al femminile successo per la spagnola Estelita Santin Fernandez che ha concluso in 10h52’22”.
Gara nella parte più alta e difficile annullata causa maltempo, come previsto dal pomeriggio si sono abbattuti temporali nella zona e l’organizzazione per motivi di sicurezza ha dovuto sospendere la gara nelle due distanze più lunghe da 38km e 60km radunando i partecipanti che non erano ancora transitati per riportarli in sicurezza all’arrivo.
HOKA ONE ONE Monterosa EST Himalayan Trail (MEHT) organizzato da SPORT PRO-MOTION A.S.D., società organizzatrice anche di Nexia Audirevi Lago Maggiore Half Marathon e Sportway Lago Maggiore Marathon, ha scelto un posto unico in Europa per far vivere un’emozione unica. Gli atleti, tantissimi gli stranieri provenienti da oltre 20 nazioni, hanno potuto ammirare il salto di 2.500 metri, dal ghiacciaio del Belvedere fino alla Punta Dufour a 4634 mslm, con il passaggio sulla Diga di Mattmark/Saas Almagell e scollinamento al Passo del Monte Moro.
Alle spalle del fuoriclasse Franco Collé troviamo Stefano Ruzza ben distanziato in 8h50’51” e Carlo Bonnet, terzo, in 9h25’59”, mentre non ha concluso la gara Giulio Ornati, il vincitore del Meht 2018 e consulente tecnico per il percorso di questa seconda edizione 2019. Per la gara femminile secondo posto per Chiara Innocenti in 12h07’58” e terzo invece per la britannica Jenny Rice in 12h20’40”.
“Per me la montagna è tutto, ben vengano questi trail dove c’è montagna vera a 360 gradi – il pensiero del vincitore Franco Collé appena tagliato il traguardo -. Sentieri molto tecnici fin da subito e stamattina uno spettacolo, stupenda la parete Est e il Rosa davanti. Pomeriggio purtroppo si è annuvolato ed è arrivata la pioggia ma lo sapevamo. La prima parte è straordinaria, ma la seconda parte non va sminuita, mi avevano preavvertito dicendo che sarebbe andata via liscia, invece è affascinante anche la seconda parte. Tornerò senz’altro per farmela con il sole”.
Come previsto oltre alla gara principale da 60km si sono corse anche altre quattro distanze che hanno consentito la presenza totale di circa 600 atleti. Nella 15K (1000m D+) successo per Fabio Falcioni in 1h27’59” e tra le donne per Priscilla Rigo in 1h53’27”, la 23K (1600m D+) con un percorso che passava sotto la parete EST del Monte Rosa è stata dominata dal favorito Mattia Bertoncini, bronzo ai Mondiali 2018 di Skyrunning U23 e astro nascente della nazionale under 23. Ha vinto in 2h30’17” mentre al femminile primo posto per Anna Cremonesi in 3h40’55”.
Ancora si è disputata la 38K (2900m D+) che presentava un percorso tecnico che consentiva di assaggiare l’imponenza dei “4.000 svizzeri”. In questa distanza primo posto per Riccardo Montani in 4h49’43”, tra le donne si è imposta Cecilia Pedroni con 6h13’41”. Si è disputata per la prima volta anche la staffetta 38K+22K (2900 m + 1600 m D+), in questo caso primo posto per il team composto da Singenberger Martino – Dorici Enea in 8h55’34