Le parole del neo tecnico del Bagnella
«La mia ultima sfida»: così definisce la sua nuova esperienza al Bagnella Davide Tabozzi. Come sempre, il tecnico omegnese non ha peli sulla lingua e delinea quelle che sono le sue ambizioni in Prima Categoria con la matricola arancionera. «Premetto che non conosco il campionato ma mi affascinano i compiti difficili – afferma -. Mi ha convinto il Bagnella per il suo approccio umile. Sono venuti alla mia porta e mi hanno chiesto di migliorare la società e la squadra. Mi hanno responsabilizzato, hanno accettato la mia offerta e tutto ciò mi ha lusingato. Si parte da zero e vediamo dove arriveremo. La prima richiesta al club? Allargare il campo di quattro metri per permettere alla squadra di giocare davvero a calcio. Lo sostenevo già a Omegna: il campo da gioco è lo specchio della società». E rivolgendosi al mondo del calcio locale aggiunge: «Io riparto dalla Prima Categoria perché mi sono sempre guadagnato tutto sul campo e lo farò anche questa volta con il Bagnella. Ma nel calcio d’oggi ho visto che se retrocedi hai sempre grandi opportunità l’anno successivo: qualcosa non torna». Il Bagnella si è già mosso in maniera seria sul mercato e punta a non fare la comparsa nel prossimo torneo di Prima Categoria. Ha preso Riccardo Poi per l’attacco («è stato il mio primo colpo, ho voluto fortemente partire da lui»), al quale si aggiungono l’ex bomber del Gravellona Andrea Fioretti, gli ex Omegna Gianmaria Racis e Cristian Traglio e Mattia Ganci. «Non so dove potremo arrivare – dice Tabozzi -. Il primo obiettivo sarà raggiungere la salvezza e crescere come società. Si fa la differenza, se si è coesi e compatti fin dai vertici del club».