Le parole del tecnico dei blues agli inizi del nuovo campionato
«Inutile nasconderci: puntiamo a fare un campionato importante»: la seconda stagione sulla panchina dello Stresa di Giorgio Rotolo parte con questa prerogativa. Il suo Stresa era primo a inizio novembre 2020 quando il campionato è stato sospeso per l’emergenza sanitaria, quindi in casa blues la voglia di completare l’opera è tanta. L’ossatura della squadra è stata confermata: Barantani in porta, Salice e Moia in difesa, Manfroni e Frascoia a centrocampo, Secci in attacco. A loro si sono aggiunti alcuni elementi di assoluta qualità come Giani per la retroguardia, Perini per la mediana e i bomber Mancuso e Broggini. «La conferma più significativa è quella di Secci: in Eccellenza fa la differenza – sottolinea Rotolo –. Mancuso e Broggini ci daranno qualcosa in più. Il nostro bene passa dall’asse centrale della squadra, da Barantani a Manfroni, un giocatore extra-lusso per la categoria». Il tecnico non ha vissuto mesi facili e aver ritrovato il campo lunedì 9 agosto è stato ancor più motivante per lui. «Ho affrontato una brutta malattia – racconta –. Il calcio mi aiuta dal punto di vista fisico e morale. A livello societario in questi mesi senza attività non ci siamo mai persi: ho lasciato una famiglia, l’ho ritrovata più compatta che mai. Lo stesso vale per il gruppo, formato da ragazzi eccezionali, ai quali si sono aggiunti giocatori di livello. Ho voglia di divertirmi e spero sinceramente che sarà un’Eccellenza di alto profilo. Devo dire che un po’ tutte le squadre si sono rafforzate».