3-0 contro Torino
(Da comunicato stampa)
Semplicemente una brutta brutta serata nella corsa verso il tentativo di salvezza diretta. Mokavit Rosaltiora perde al PalaLIngotto di Torino contro Teamwork ToPlay, squadra forte e quadrata di alta classifica che ha fatto il proprio compito vincendo di tre punti, non del tutto però si è vista a giusta verve e la giusta reazione di Rosaltiora, che non ha recitato sui livelli delle ultime partite e che ora dovrà necessariamente sfruttare al massimo il doppio turno interno e vedere poi cosa succederà al termine dell’ultima giornata. Se arriverà la salvezza sarà una festa, altrimenti l’obiettivo saràrinviato alla post season. Una serataccia per una prestazione d’insieme non buona (e tantomeno a livello individuale), una serataccia per qualche risultato inatteso e poco favorevole, una serataccia anche per una direzione di gara che ha lasciato a desiderare, con alcuni errori marchiani contro Verbania, che non hanno certo deciso la partita ma in certi attimi l’hanno indirizzata verso una comunque legittima vittoria torinese.
LA PARTITA
Clotilde Villa è in regia opposta a Giulia AlbertiGiani, le bande sono le gemelle Sonia ed Annalisa Cottini, al centro Emily Velsanto e Kendra Calabrese, libero è Beatrice Folghera. E’ un inizio equilibrato con la situazione sul 2-1 per Lingotto. Il punto del 2-2 arriva con un mani out verbanese ma l’arbitro vede la palla in campo, benchè questa fosse almeno una spanna fuori; errore pacchiano e 3-1 Torino. Il match però è bello ed è un punto a punto molto intenso da vedere, la situazione dura sino sul 13-13 quando arriva qualche errore ospite unito a punti di casa: 17-14. Mokavit non demorde e si riavvicina sul 18-17, arriva un altro errore della giovane direttrice di gara che vede un tocco verbanese su attacco out di Torino e sul 19-17 Balzano ferma tutto. La situazione però adesso è meno equilibrata: 25-21 ed è 1-0 TeamworkToPlay. Il secondo parziale inizia con un 8-4 per le padrone di casa, tanto che coach Balzano cambia l’asse palleggio opposto inserendo Chiara Francioli (assente per motivi scolastici tutta la settimana) e Nadia Caffoni per Villa ed AlbertiGiani. Arriva un pochino di equilibrio, ma si rompe presto e si va sul 10-6 che diventa 13-11 con time out della panchina di casa. La fase è molto poco positiva: ci sono errori abbastanza evidenti nei fondamentali: si fatica a mettere giù palla, e il muro non è molto performante. Sul 18-12coach Balzano a fermare i giochi ma servirà a poco: 25-20 ed è 2-0 per Lingotto. Il terzo set, con Giulia Cometti da opposta, inizia benissimo con un ottimo 2-5 lacuale,pian piano però Torino rosicchia, e impatta sul 6-6. Qui finisce la partita perché sul 11-9 arriva un time out energico di coach Fabrizio Balzano ma al rientro è la squadra di casa che scappa fino al 18-12. Le ospiti cercano di resistere, anche se il gioco non è bello fluido; arriva un attacco di Sonia Cottini. Il tocco del muro evidente, le ragazze della Mokavit esultano ma la direttrice di gara non rileva clamorosamente il touch dando il punto alla squadra di casa. La reazione delle lacuali è veemente, la protesta anche e, dopo il danno la beffa, arriva un cartellino giallo per Annalisa Cottini. La rimontaperaltro appena abbozzata finisce li, la squadra si innervosisce ancora di più e Teamwork To Play chiude: 25-17 ed è 3-0 in una serata da dimenticare.
Teamwork ToPlay Torino – Mokavit Rosaltiora 3-0 (25-21, 25-20, 25-17)
Teamwork ToPlay Torino: Cassolaro (L1), Re 3, Botta (L2), Pilotto 1, Urzi 11, Guidoni ne,Fici 14, Davalli ne, Franceschini ne, Ciccarone, Bertucci 8, Accossato 8, Nicolaescu 12. All: Emanuele Alpignano.
Mokavit Rosaltiora: Francioli, Villa, AlbertiGiani, Caffoni 1, Cottini S. 10, Cottini A. 8, Osele ne, Cometti, Velsanto 9, Calabrese 6, Medali ne, Folghera (L1), Mutazzi (L2). All: Fabrizio Balzano.
IL COMMENTO DI COACH FABRIZIO BALZANO
“Poco da dire sulla partita – dice – Torino ha giocato di squadra ed ha vinto meritatamente, noi abbiamo fatto più di un passo indietro nel gioco rispetto alle ultima gare, che erano state ottime, giocando slegate e troppo nervose”.