Promosso in Serie D con 90 minuti d’anticipo. Miglior difesa del torneo: poco più di mezzo gol incassato a partita
Il ritorno in Serie D del Verbania era attesissimo. Una grande e nobile piazza del calcio piemontese merita tutte le stagioni di giocare un campionato di alto livello. La squadra allenata da Roberto Frino è riuscita a togliersi questa bella soddisfazione. La cavalcata dei biancocerchiati è stata esaltante. Il 1° agosto, giorno del raduno, in pochi si potevano attendere una simile costanza e una simile compattezza. Il Verbania ha conquistato il torneo attraverso la sua organizzazione, la qualità dei suoi interpreti e una costanza impressionante. I numeri testimoniano che la vittoria del campionato dei lacuali è stato un vero e proprio trionfo. 22 vittorie, 5 pareggi, 3 sconfitte (tutte concentrate nelle prime sette giornate). 56 gol fatti (miglior attacco insieme al Pontdonnaz), 16 gol subiti (miglior difesa per distacco). Dal k.o. contro l’Accademia Borgomanero, datato 21 ottobre, non ha più perso alcuna partita e ha iniziato una risalita in classifica eccezionale. Il Verbania è stato un vero e proprio rullo compressore, capace di non perdere nemmeno in piena emergere in Valle d’Aosta nello scontro diretto contro il Pontdonnaz. Prima posizione conquistata al termine del 14° turno e mai più abbandonata. I giovani hanno fatto sicuramente la differenza. Stagione sopra le righe del difensore Gatti e dell’esterno offensivo Artiglia, già autore di un buon campionato a Biella lo scorso anno. Austoni ha regalato ben 16 gol. Russo, al suo arrivo a dicembre, ha ancor di più blindato la porta. Ramponi ha dato un tocco di qualità in più. Uomo immagine del Verbania 2018-2019 è, però, il centrocampista Kambo, letteralmente devastante. E adesso spazio ad un’estate di aggiustamenti in vista dell’appuntamento con la Serie D.
Andrea Calderoni