Parola al presidente ossolano Marzio Casile
Più giovani obbligatoriamente in campo e nelle rose dal prossimo anno in Eccellenza e in Promozione? La proposta è stata avanzata in una delle ultime video-riunioni dai vertici del calcio dilettantistico piemontese. L’obiettivo sarebbe quello di ridurre i costi per le società in Eccellenza e in Promozione in seguito alla grave emergenza sanitaria ed economica del nostro paese. Non a tutti, però, questa soluzione piace e appare risolutiva. Anzi per alcuni rappresenterebbe più uno svantaggio che un vantaggio, non soltanto dal punto di vista agonistico e sportivo, ma anche e soprattutto da quello economico. È contrario il Vogogna. «Se obblighi le piccole società ad attingere dai settori giovanili dei club più strutturati, quest’ultimi faranno certamente lievitare i prezzi dei premi preparazione. Il nostro bacino d’utenza è molto ridotto e già nelle ultime stagioni facevi fatica a procurarti il numero di giovani necessari per rispettare i regolamenti vigenti» afferma il presidente ossolano Marzio Casile.
Andrea Calderoni