Domani il derby tra Novara e Gozzano al Piola
L’hanno presentato come la sfida tra Davide e Golia. Tra comune e provincia, tra la piccola Gozzano e la grande Novara. Ora, dopo una settimana di passione, è il momento di far parlare il campo. Domani alle 1430 lo stadio Silvio Piola sarà teatro del primo, storico derby tra azzurri e rossoblu. Una partita speciale, inutile negarlo, soprattutto per la squadra e la società di patron Alberto Allesina. Impensabile, fino a qualche anno fa, anche solo immaginare che queste due realtà potessero scontrarsi nello stesso campionato. Invece è successo e, in questo caso, ci piace evidenziare più i meriti del Gozzano che i demeriti del Novara, retrocesso in Lega Pro lo scorso anno. La parabola del Gozzano è una di quelle storie belle del calcio: 5000 abitanti, 25 briganti, come cantano gli ultras cusiani, e attributi giganti. Ma ovviamente sarebbe riduttivo parlare esclusivamente di attributi: se il Gozzano domani si presenta al Piola senza timori reverenziali, anzi con un punto di vantaggio in classifica, è perchè quello rossoblu è un progetto serio, lungimirante, attento e scrupoloso, dove nulla è lasciato al caso. Una proprietà forte e presente, da sempre vicina alla squadra, dall’Eccellenza alla Lega Pro nella stessa maniera. Una dirigenza capace, che ha saputo prima scegliere i giocatori giusti per vincere i campionati ed ora sembra aver scelto quelli giusti per raggiungere la salvezza. A livello psicologico, il Gozzano è un treno in corsa, reduce da tre vittorie consecutive, spinto dalla passione di un intero paese che domani si riverserà a Novara: saranno più di 500, forse 1000, i tifosi rossoblu nel settore a loro riservato. Perchè, comunque vada, quella di domani sarà una partita storica.