Un altro giro di valzer. Comincia la seconda fase della stagione della serie B di basket, quella che porterà ai play-off le prime otto dei quattro gironi, ora raggruppati dopo la suddivisione in otto mini raggruppamenti. La Paffoni, che in queste otto partite affronterà le toscane e l’emiliana Ozzano, comincia in casa. Domani alle 2030 al PalaBattisti arriva la Solbat Piombino, che nel recupero di domenica scorsa ha perso largamente a Chiusi e che in riva al Lago Maggiore si presenterà con alcune defezioni, su tutte quella di Persico. Ma anche la Fulgor ha di che preoccuparsi: out ancora il play Procacci, il cui decorso dopo l’infortunio muscolare di Alba procede comunque bene tanto che dovrebbe essere disponibile per l’infrasettimanale di Livorno. I dubbi riguardano invece l’impiego di Jacopo Balanzoni, che nel primo allenamento della settimana si è scavigliato: dolore, gonfiore all’arto, ma per fortuna l’infortunio non è grave e dunque stringendo i denti il pivot varesino potrebbe anche essere della partita. ” Io voglio vincere tutte queste otto partite: non tanto per la classifica, che specialmente quest’anno, in ottica play-off, senza pubblico, ha un valore relativo. Ma perchè è importante arrivare nella migliore forma psicofisica nella post season, quando sarà importante avere delle sicurezze e ripartire da quanto costruito nei mesi precedenti. Noi stiamo diventando una squadra che non ha nulla da invidiare a nessuno- la sottolineatura del capitano della Paffoni Roberto Prandin- e siamo sullo stesso livello delle big della categoria. Siamo forti, siamo completi, siamo consapevoli che possiamo competere con tutti. Saranno i dettagli a fare la differenza, già domani contro Piombino. E noi vi assicuro che, grazie al lavoro dello staff tecnico, i dettagli li curiamo in maniera maniacale. Fatemelo dire: abbiamo un coach, un assistente ed un preparatore che sono da serie A2- la conclusione del capitano della Paffoni, cresciuto in maniera perentonia nel suo rendimento nelle ultime settimane