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Le parole del presidente del comitato regionale della Lnd
La lega nazionale dilettanti (Lnd) ha deciso di bloccare le annate per i campionati di Eccellenza e Promozione del 2021/2022. Si tratta di una decisione attesa, ma egualmente importante. Dopo due stagioni travagliate e non portate a termine regolarmente, la disposizione del blocco delle annate permetterà a ragazzi che in due campionati hanno racimolato pochissimi minuti tra Eccellenza e Promozione di vivere finalmente una stagione da protagonisti. Inoltre, è stato deliberato che l’obbligo dei giovani giocatori in Eccellenza e Promozione su suolo nazionale scenderà nella prossima stagione a soli due elementi, uno nato dopo il 1° gennaio 2001 e uno dopo il 1° gennaio 2002. A ogni comitato regionale, comunque, la Lnd permetterà eventualmente di ampliare questo numero, che rappresenta il tetto minimo. «Come sempre, ci rifaremo alla volontà delle società del Piemonte e della Valle d’Aosta – spiega il presidente del nostrano comitato Christian Mossino –. Ne discuteremo in riunione e democraticamente decideremo se andranno bene due giovani per squadra oppure se introdurne di più. Giusto comunque il blocco delle annate». Sul campionato di Eccellenza ripartito su base volontaria (non stanno giocando Verbania, Stresa, Baveno e Accademia Borgomanero), Mossino conclude: «Sta procedendo per il meglio, l’unico problema l’ha avuto l’RG Ticino. Stiamo dimostrando che il calcio dilettantistico può ripartire. Era giusto permettere alle società intenzionate a salire in Serie D di giocarsi sul campo un’eventuale promozione».
Andrea Calderoni
