Le parole del forte skyrunner di Galliate dopo l’impresa da Genova al “Gigante”
Marcello Ugazio ce l’ha fatta: lo scorso weekend ha fatto segnare il nuovo record FKT (Fastest Known Time, ovvero tempo più veloce noto) Genova-Monte Bianco. Il classe 1996 di Galliate ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 14 ore, 42 minuti e 14 secondi, demolendo il precedente crono di Max Valsesia (16 ore e 35 minuti). Il miglioramento è stato quindi eclatante: meno due ore dal punto più basso sul livello del mare (0 metri di Genova Voltri) al punto più alto (4810 metri del Monte Bianco) dell’Europa Occidentale. L’impresa è stata semplicemente meravigliosa. Marcello è scattato alle ore 18 di sabato 8 luglio dalla spiaggia di Genova Voltri, poi si è sobbarcato tra tramonto, sera e inizio notte i 300 chilometri in bici. Alle 2:50 si è ritrovato alla Cabane du Combal, dove alle 3:05, dopo il cambio di assetto (da bike ad alpinistico) è ripartito alla volta della vetta del gigante. Con il sopraggiungere del mattino, appena prima delle ore 9, è arrivato ai 4810 metri e ha potuto celebrare un record storico. «Grazie, grazie a tutti quelli che mi hanno supportato in questi mesi – dice emozionato e commosso Ugazio ai nostri microfoni -. Dedico il risultato ai miei genitori e a Ivan e Cristina Svilpo, i quali hanno curato la macchina organizzativa. Certi traguardi non si raggiungono da soli, serve una squadra e io ho avuto la fortuna in questi mesi di lavorare con un team straordinario». Le 14 ore e 42 minuti di fatica di Ugazio sono state contraddistinte da diverse peripezie, come racconta lo stesso atleta del Team Scarpa. «Dopo 80 chilometri in bici ho accusato un problema di stomaco e mi sono un po’ allarmato – sottolinea -. Prima del rifugio Gonella mi sentivo scarico e debole e alla sosta al Gonella avevo il battito debole. Per fortuna il cronometro continuava a darmi ragione e questo mi tranquillizzava dal punto di vista psicologico. In vetta sono poi andato con il mio passo, consapevole del fatto che ormai c’ero quasi».