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Maggiora, è finita con questi risultati

Ancora una giornata ricca di colpi di scena ieri a Maggiora Offroad Arena, nella conformazione Maggiora Reverse! Come previsto, complici le condizioni della pista, sempre più veloce man mano che si andava asciugando, la nuova conformazione si è rivelata molto spettacolare e sarà sicuramente confermata anche per il 2019. 

Supercar
Dopo aver comandato per tutto il campionato Oscar Ortfeldt si è dovuto arrendere proprio all’ultima gara a un arrembante Marco Noris. Il pilota della Mitsubishi Lancer Evo n°81 si è aggiudicato la vittoria nella gara (5’05”713 sui 6 giri) e nel campionato dopo una giornata ricca di duelli con lo stesso Ortfeldt (Ford Fiesta) e con un Ivan Carmellino che, al debutto con la Fiat Grande Punto, ha dimostrato ancora una volta tutta la sua classe.
Il pilota valsesiano ha chiuso la finale  in seconda posizione con il tempo di 5’06”482. Il terzo posto, in 5’08”137, non basta a Ortfeldt per vincere un campionato di cui è stato comunque grande protagonista.
La finale è stata tiratissima e in bilico fino alla fine anche perché, proprio nell’ultimo giro, dalla Mitsubishi di Noris ha iniziato a sprigionarsi un fumo che faceva temere per lui una clamorosa beffa finale; la macchina invece ha tenuto consentendo a Noris di trionfare.

Super1600
Una giornata tutto sommato tranquilla per Stefano Cerri, che ha vinto il Round 4 e si è laureato Campione Italiano dopo una gara in cui è sembrato sempre in pieno controllo del mezzo e degli avversari. Una vittoria meritata per il portacolori del Team Speed Fire, che oggi ha preceduto un ottimo Silvano Ruga (Renault Clio Mk4, 5’28”246) e il campione uscente Marco Valazza (Ford Fiesta, 5’28”726).
Buono ma sfortunato il debutto di Andrea Dago, che dopo essere stato protagonista nelle Q è stato fermato da un inconveniente meccanico in finale.

Kartcross
Dopo la prima curva della finale era ultimo e aveva abbandonato i sogni di gloria: invece Gabriele Zoppetti (Speedcar Xtr) è riuscito a laurearsi Campione Italiano dopo una domenica ricca di emozioni.
Zoppetti, pur non brillando come negli altri Round, era riuscito a sopravanzare in classifica Maicol Giacomotti già dopo le Q del mattino ma, come detto, all’inizio della finale tutto sembrava perduto.
Dal canto suo Giacomotti era già stato bersagliato dalla sfortuna, sotto forma di un semiasse rotto durante una Q e una serie di prestazioni buone ma non ottime come al solito. La sfortuna si è ripresentata anche in finale, quando il campione italiano uscente si è trovato davanti Simone Firenze intraversatosi dopo un contatto con Marcello Gallo nel corso del 3^ giro: inevitabili lo stop e la ripartenza in ultima posizione.
Nel frattempo uno straordinario Gabriel Di Pietro (K3 Kawasaki) andava a vincere in 4’57”799, confermando la crescita delle ultime gare, davanti a Marcello Gallo (Kep Suzuki, 5’00”051) e a un Michele Bormolini (K2 Yamaha, 5’05”152) che si è riconfermato ad alti livelli.
Zoppetti è riuscito a classificarsi ottavo, proprio davanti a Giacomotti, ottenendo così i punti necessari a vincere il titolo tricolore.

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