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Lo Stresa contro la big Savona

Quarta giornata di andata in serie D e lo Stresa attende al “Forlano” una delle squadre che di certo diranno la loro in questo campionato.

Il Savona è secondo in classifica con 7 punti, ottenuti battendo 4-1 il Borgaro, 2-1 in trasferta la Pro Dronero e pareggiando 2-2 al “Valerio Bacigalupo “ il derby contro l’Union Sanremo. Otto le reti segnate e quattro quelle subite. Capocannoniere del girone è Francesco Virdis che ne ha già segnate la metà, due sono state siglate da Bacigalupo, una da Tognoni e poi ha beneficiato di un’autorete di Del Buono del Borgaro. La squadra del presidente Cristiano Cavaliere ha iniziato con risultati eclatanti anche il cammino in Coppa Italia, battendo 8-0 la Massese (tripletta di Virdis, doppiette per Fenati e Tognoni, un gol per Grani) e 5-0 in trasferta la Lavagnese (altra doppietta di Tognoni, un gol per Bacigalupo, Bartolini e Virdis) . Ora è attesa mercoledì 10 ottobre da un altro derby con l’Union Sanremo, questa volta nello stadio dei “matuziani”. La società ligure è stata fondata nel 1907 e i punti più alti della sua centenaria storia li ha vissuti dal 1940 e negli anni successivi militando in serie B, dove fu poi promosso anche nel 1966, disputando l’anno successivo l’ultimo campionato cadetto. Si sono poi succeduti i vari campionati in serie C, serie D , C2, Interregionale ed Eccellenza in cui è retrocessa nel 1998, ma poi è iniziata la risalita vincendo il massimo torneo regionale nel 2000, la serie D nel 2002. Il ritorno fra i professionisti è durato soltanto due anni, ma nel 2010 con lo specialista delle promozioni in serie D, Salvatore Jacolino, c’è un altro ritorno in Lega Pro seconda divisione, nel 2013 guidato da Luciano Foschi il salto in Prima divisione e poi con il ritorno della terza serie unica vi ha militato fino al 2016. Nel 2016-2017 con l’allenatore Sandro Siciliano, subentrato a Maurizio Braghin giunge terza nel girone E di serie D e perde la finale play off con la Massese. Di quella squadra ha fatto parte lo stresiano Paolo Scienza, con 17 presenze. Poi la conduzione tecnica è stata affidata all’attuale tecnico della Lavagnese Luca Tabbiani , dopo 11 giornate è stato sostituito da Maurizio Chezzi che ha condotto gli “striscioni” al settimo posto. Non è stato confermato e al suo posto è stato ingaggiato Alessandro Grandoni, nativo di Terni da dove ha iniziato il lungo cammino nel calcio profes sionistico, che lo ha portato nel 1995 in serie A nella Lazio di Zeman e successivamente di Eriksson, disputando 33 partite e segnando un gol in tre campionati, vincendo la Coppa Italia e la Supercoppa italiana. Dal 1998 al 2004, con una breve parentesi nel Torino, ha vestito il blucerchiato della Sampdoria, a seguire le sue doti difensive sono state messe a disposizione di Modena, Livorno, Gallipoli, Olympiakos Volos in Grecia e Sporting Terni, con cui ha concluso la carriera nel 2012. Nello stesso anno allena per due mesi gli umbri del Massa Martana, nel campionato di serie C2 del calcio a cinque. Nel 2014 approda sulla panchina dei Giovanissimi nazionali della Fiorentina, nel 2016 alla Primavera del Pisa e il 28 novembre 2017 allo Scandicci nel girone E della serie D, portandolo alla salvezza ai play out contro la Rignanese. Sono quattro i giocatori prelevati dall’Albissola, vincitrice l’anno scorso del girone E della serie D, che aspirano a fare il bis con la squadra del direttore sportivo Roberto Canepa: i difensori Emanuele Boveri (1998), l’argentino Pablo Garbini (1983), il centrocampista Andrea Cambiaso (2000), l’attaccante Riccardo Piacentini (1990). Gli altri nuovi acquisti sono stati il portiere ventenne Andrea Gallo dal Finale Ligure, i difensori Tidian Corbier (1999) , francese nato in Senegal e arrivato dalla Primavera del Bari, Andrea Venneri (1991) dalla Lavagnese. I centrocampisti Matteo Aretuso (1998) dall’Argentina di Arma di Taggia, Daniele Bartolini (1995) dal Pavia, Filippo Dell’Amico (2000) dallo Spezia, Giovanni Fenati (1995) dal Fabriano Cerreto, Simone Guarco (1993) dai veronesi del Legnago, Francesco Miele (2000) dalla Carrarese, Marco Silvestri (1999) dalla Primavera del Genoa. Gli attaccanti Gabriele Boilini (1991) dal Forlì, Gianfranco Galli (1997) dai calabresi del Capo Rizzuto, il diciassettenne Yayah Kallon nato in Gambia, come lo stresiano Sulayman Gitteh,con storie personali molto simili che arrivano al calcio con l’entusiasmo e la voglia di dimostrare positivamente il proprio valore.Il fiore all’occhiello della campagna acquisti savonese è rappresentato dall’esperto attaccante sardo di Ozieri, Francesco Virdis, che torna per la terza volta al servizio dei biancoblu, dopo che vi ha giocato dal 2012 al 2014 e nel 2015/2016. Con 58 reti segnate è a sole due lunghezze da Vittorio Panucci, papà di Christian ex di Genoa, Milan, Real Madrid e Roma, primatista della squadra nel secondo dopoguerra. I giocatori confermati sono i portieri Andrea Bellussi (1998) e Daniel Berruti (2001), i difensori Eros Grani (1999), Edoardo Severi (1999), Marco Vittiglio (1994), il centrocampista Andrea Bacigalupo (1997), l’attaccante Marco Tognoni (1994). Tanti giocatori di esperienza e di qualità che lo Stresa affronterà senza l’apporto di Boubacar Diaw, infortunatosi alla caviglia nel turno precedente con il Chieri e finora l’unico ad avere segnato per i Blues nelle quattro partite ufficiali

Presentazione dall’house organ dello Stresa

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