Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Pregliese
Agli inizi del 2019 nasce l’idea di creare una società sportiva con il nome di Pregliese
per partecipare al campionato di calcio di Terza Categoria per la stagione 2019-2020.
Nasce cosi’ l’esigenza di dotarsi di campo da gioco e di allenamento settimanale.
Essendo la società ubicata nel comune di Crevoladossola e avendo il comune in
dotazione ben 2 campi da calcio si fa conoscere al Comune stesso l’intenzione di
usufruirne.
La gestione degli impianti sportivi nel Comune di Crevoladossola è regolata da una
convenzione tra il comune e un soggetto privato che in questo casa è il Sig. Biggio
Edoardo, tra l’altro Presidente della società calcistica Crevolese.
Il comune nella persona del Sindaco e del Delegato per lo Sport promuove alcuni
incontri tra le parti per permettere alla Pregliese l’uso delle strutture necessarie.
In uno dei primi incontri emerge chiaro che il gestore (Sig.Biggio) ha tutt’altro che
voglia di concedere gli impianti se non dietro a richieste che sono del tutto fuori
luogo (a parte la richiesta economica che naturalmente è dovuta)
Il Biggio redige un documento che nella prima parte riporta le richieste economiche
per usufruire degli impianti ( solo il campo di Caddo peraltro al momento ancora
mancante di omologazione); non si capisce perchè non Crevola che tra l’altro e usato
solo ogni 15 gg dalla Società Crevolese.
Nella seconda parte vi sono delle richieste che hanno portato la Società Pregliese a
rinunciare ad un accordo (obbligo di non creare in futuro un settore giovanile). Questi
punti sono stati inseriti per scoraggiare la richiesta.
Che potere ha il Sig. Biggio per impedire ad una società di creare un settore
giovanile?
Questo documento viene firmato dal Biggio ed allenatore della Pregliese in quel
momento; viene firmato solo per presa visione e mai come accettazione delle
richieste.
Ben presto il consiglio della Pregliese non avvallò naturalmente quelle richieste e
tutto al momento finì lì.
Intanto la società Pregliese cerca un campo dove giocare.
Si Trova un accordo economico tra il Sig Basta, divenuto nel frattempo presidente
della Pregliese e il Sig.Mallone (rappresentante della Juventus Domo) per usufruire
del campo di Cosasca, fuori comune di Crevoladossola.
Arriviamo così al campionato e alla prima giornata al Campo di Cosasca si
presentano invitati il Sig.Sindaco e il Delegato allo Sport, esprimono il loro
rammarico per la situazione e sottolineano come un accordo tra tutte le parti farebbe
il bene comune.
Il Sig.Tanzarella Marco si fa carico dell’impegno di trovare una soluzione tra le parti.
Dopo un primo incontro tra il Tanzarella, il Sindaco e il Delegato si conclude che
bisogna organizzare un tavolo di trattativa che abbia come scopo un accordo che
preveda l’uso dei campi da parte della Pregliese dietro un giusto pagamento ma senza
altri paletti.
Nulla si muove.
Nel frattempo avviene la presentazione della nuova società Pregliese e durante la
conferenza stampa prende la parola il Sig.Sindaco il quale auspica una risoluzione
della questione e si fa garante e promotore di ciò.
Nulla si muove.
Il consiglio della Pregliese invia così una lettera ufficiale al Comune dove si chiede
l’uso degli impianti.
Il Sig.Sindaco convoca un tavolo per concordare il da farsi.
Si conclude che il Sig.Sindaco interpella il Sig. Biggio facendo presente la situazione
e chiedendo di rivedere le tariffe per l’uso degli impianti.
Il Biggio è fermo sulle sue posizioni e non sembra accettare compromessi.
A questo punto il Comune manda una lettera ufficiale nella quale si chiede di mettere
per iscritto le sue richieste e si fa presente che in caso di non accordo la Nuova
Convenzione andrà rivista con tutti i rischi del caso.
MA E’ COSI DIFFICILE AL GIORNO D’OGGI TROVARE UN ACCORDO PER
PERMETTERE AD UNA NUOVA SOCIETA’ DI GIOCARE NEL PROPRIO
COMUNE?
C’E’ VERAMENTE LA VOLONTA’ DA PARTE DEL COMUNE DI ARRIVARE A
QUESTO?
E’ DAVVERO UNA QUESTIONE ECONOMICA O IL NOME PREGLIESE DA
FASTIDIO A QUALCUNO?