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Il racconto di Stresa-Fulgor

A valanga lo Stresa nell’esordio in Eccellenza

Si gioca in un clima surreale. L’esordio dei Blues allo stadio Forlano avviene nel deserto delle porte chiuse. Decisione scaturita in seguito alla rilettura del DPCM a pochi giorni dall’apertura ufficiale della stagione calcistica da parte della FIGC, sollecitata dai presidenti nel poter dare linee guida uniformi, viste le numerose interpretazioni delle medesime norme stampate nero su bianco da agosto. Una scelta in linea con quanto deciso dal CTS dopo l’uscita del ministro Spadafora che aveva annunciato la riapertura degli stadi. La regione Piemonte, con Cirio in prima linea e il Comitato presieduto da Mossino, si erano incontrati sabato scorso per scongiurare la decisione di privare i dilettanti dell’esiguo pubblico negli stadi di provincia. Ma non ci sono stati gli spiragli per poter far iniziare i campionati, pur con le dovute restrizioni e cautele, nel modo più normale possibile.
Quindi i Blues affrontano la Fulgor Valdengo nel silenzio di una tribuna aperta solo agli addetti ai lavori. Mister Rotoplo schiera tra i pali Barantani, Feccia, Salice, Moia e Bellocci compongono la inea di difesa. A centrocampo Manfroni, capitan Frascoia e Viganò. Davanti a loro nel ruolo di trequartista Bonura, alle spalle di Zenga e Salzano. Risponde mister Mellano con Bonassi in porta. Davanti a lui Rosso, Montari, Piccirilli, Angeli, Arcuri si muove davanti alla difesa e dietro Ippolito, Gueye, Gila ed Edalili alle spalle di Ballgjini.
 La partita inizia con un minuto di silenzio, in ricordo dell’arbitro Daniele De Santis, barbaramente ucciso con la fidanzata nei giorni scorsi. La prima occasione della partita, al 3’, è la Fulgor Valdengo ad arrivare pericolosamente nell’area di Barantani con il cross di Angeli che il portiere Blues smanaccia, la palla ricade in prossimità del palo ma Ballgjini non riesce a mettere in rete il pallone. Al 6’ Salzano crossa per Manfroni che scarica il mancino, ma Bonassi respinge. Al 10’ il tiro di Salzano, deviato, scheggia il palo. Dal corner arriva il cross di Frascoia che Zenga, freddo, insacca di potenza alle spalle di Bonassi per il vantaggio dei Blues.  Al 14’ arriva il raddoppio dello Stresa. Bonura con un tocco delizioso inventa la traiettoria che supera Bonassi, fuori dai pali.  Al 16’ Edalili deve abbandonare il campo e al suo posto entra Giovinazzo. Al 18’ fallo in area di Montari su Zenga. Il direttore di gara indica il dischetto e Salzano non sbaglia, insaccando il 3-0. Al 43’ bel cross di Feccia per il colpo di testa in volo di Zenga, che viene parato da Bonassi d’istinto. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
La ripresa inizia senza nessun cambio.  Al 6’ Salzano va al tiro da lontano e Bonassi respinge. Al 14’ Salice crossa per Bonura che manda alto. Al 25’ Secci in discesa scocca il cross per Manfroni che deciso calcia a rete e insacca il 4-0. Al 31’st il Capitano Frascoia lascia il campo a Testori. Al 36’ Zenga crossa al bacio per Secci che con un diagonale imprendibile batte Bonassi per il 5-0. Al 44’st Zenga con un diagonale segna il 6-0.
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