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Il punto in D a 90′ dal termine
Nel girone A il Sestri Levante è stato promosso in Lega Pro al termine della 30a giornata. Nel frattempo ha giocato nel dopoguerra 36 stagioni in D, mai nei professionisti. In realtà nel 2014/15 vinse i playoff nazionali battendo nell’ordine Borgosesia, Seregno, Correggese, Taranto e Monopoli. Ma non fu ripescato. Dall’anno dopo i playoff si sarebbero giocati soltanto a livello di girone. Se non ricordo male l’ultima a salire grazie ai playoff fu nel 2012/13 la Virtus Verona che li vinse contro la Casertana per 3-1. Anch’essa non salì d’autorità in Seconda Divisione di Lega Pro, ma almeno venne ripescata. Poi ci rimase un solo anno, per tornarvi definitivamente (per ora) vincendo la serie D nel 2017/18.
Retrocessioni. Sono già retrocesse in Eccellenza il Fossano alla 29a giornata, dopo 4 stagioni (una vittoria, 10 pareggi e 26 sconfitte, annata da dimenticare) e il Casale alla 32a, alla sua 38a presenza in D nel dopoguerra, settima consecutiva, drammatica sul piano gestionale, con la crisi societaria, l’abbandono di gran parte dei giocatori a dicembre, e il conseguente impiego, ad oggi, di ben 63 giocatori !
Playoff. La Sanremese (73) è impegnata nel testa-coda di Stresa: con un punto è certa del secondo posto: è in vantaggio nelle sfide dirette col Bra (per quel che vale: infatti anche perdendo giocherà in casa la prima sfida dei playoff, con 2 risultati su 3 a favore: cambierebbe soltanto la sfidante). I matuziani se perdono possono essere superati dallo stesso Bra (71), che allora giocherebbe contro il Ligorna e non contro il Vado. Lo stesso Vado (68) però se vince e il Bra perde, a pari punti sarebbe in vantaggio sui piemontesi nelle sfide dirette, e finirebbe terzo, potendo giocare in casa il playoff, ipotesi piuttosto remota, almeno sulla carta. Ecco le sfide di domenica: Stresa-Sanremese, Fezzanese-Bra, Vado-Pinerolo, Ligorna-Castanese. Le meno coinvolte sono la Fezzanese, salva a quota 45, ed il Ligorna, comunque quinto ed inavvicinabile.
Playout. La classifica dice: Pinerolo e Derthona 41, Chisola 40, Castanese 39, Stresa Vergante 33. Le ultime sfide. Tre le avete già lette: Stresa-Sanremese, Vado-Pinerolo, Ligorna-Castanese. Le altre sono Chieri-Chisola e Fossano-Derthona. Lo Stresa è quasi obbligato a vincere, data la forbice con le rivali. Infatti una sola cosa è certa: ci sarà almeno una sfida playout. Perché si verifichi anche la seconda i borromaici puntano a vincere contro una Sanremese poco motivata (ma chi l’ha detto ?, nessuno gioca per perdere…). Allo Stresa comunque andrebbe bene anche un solo punto, a patto che il Vado batta il Pinerolo o anche che il Fossano abbia la meglio sul Derthona (il gap diminuirebbe a 7 punti, e la coinvolta tra Pinerolo e Derthona sarebbe quella con la peggior differenza reti totale, poiché hanno fatto 0 a 0 sia all’andata che al ritorno). In questo momento Pinerolo a -6 e Derthona a -7. Poi ci sono Chisola e Castanese. Vincendo la prima salirebbe a quota 43 e la seconda a 42. Se il Chisola pareggia e perdono sia Pinerolo che Derthona ci sarebbe un terzetto a quota 41 (classifica avulsa: Pinerolo 6, Derthona 5, Chisola 3). E allora battendo il Ligorna (!!!) sarebbe salva la Castanese, con questi playoff: Pinerolo-Stresa e Derthona-Chisola. Sulla carta può succedere di tutto. Ma solo sulla carta. Del resto lo vedrete domenica nel tardo pomeriggio.
Due ultime annotazioni. Tutte le gare in cui ci sono squadre coinvolte per la zona playout e playoff partiranno in concomitante orario (ore 15…e qualche minuto, se qualcuna di loro farà la furbacchiona ritardando un po’ l’ingresso in campo). E state certi che chi è interessato manda un inviato sui campi delle rivali a distanza, per segnalare subito via telefono il risultato che cambia. Chi non lo fa è giusto che lasci la categoria. Qui si tratta di sostanza, non di forma. Non di belle parole, ma di fatti concreti. E in serie D la sostanza conta, mentre le parole le porta via in vento. Comprese queste. Anche se almeno rimangono sul sito.
