L’obbiettivo è chiaro. ” Evitare le montagne russe della passata stagione, con una partenza ad handicap e una lunga rincorsa che ci ha portato alla salvezza. Ci piacerebbe soffire di meno, consapevoli comunque del nostro ruolo in questo campionato: Feriolo rimane una realtà piccola tra nobili decadute”. Musica e parole di William Tamborini, il deux ex machina dei gialloblu. Che sul mercato si sono mossi con velocità e oculatezza, inserendo quei tasselli indicati dal confermatissimo mister Pierguido Pissardo. ” Per noi- aggiunge il ds- una figura fondamentale, un equilibratore, una risorsa straordinaria”. Hanno rinnovato gli accordi anche per la stagione 2024/25 il portiere Tommaso Bassi (2005), i difensori Luca Falciola (2004), Stefano Stanglini, Marco Mattioni, Matteo Gaiga e Lorenzo Finetti, i centrocampisti Luca Cherchi, Andrea Gallieni, Sulayman Gitteh, Luca Macchione, Tommaso Ferraris (2004), Ivan Infurnari (2005) e l’attaccante Matteo Cerutti. ” Abbiamo inserito in questo gruppo delle pedine importanti: a cominciare dal portiere classe 2006 Marcello Cavallo, che si affaccia ad una prima squadra dopo aver completato il settore giovanile dell’Accademia Borgomanero,per proseguire con l’esterno 2003 Cristian Marchionini, fresco vincitore della Promozione con il Baveno, il centrocampista 2004 Martin Balestroni, che vanta più di 60 presenze in Eccellenza con la casacca biancocerchiata del Verbania e l’attaccante 2006 Andrea Diverio, già sceso in campo in categoria con le maglie di Baveno e Juve Domo, senza dimenticare il 2005 Miradoli dall’Arona”-sottolinea Tamborini. A loro si aggiungono due pezzi da novanta come il centrocampista classe 1998 Fabio Cabrini, ultima stagione in forza alla Juve Domo ed in precedenza già con le casacche di Accademia Borgomanero e Baveno, dopo aver fatto il prestigioso settore giovanile del Parma, e l’attaccante ventottenne Mirgen Progni proveniente da Omegna, con all’attivo più di 50 reti in Promozione e una decina in Eccellenza ottenute con le maglie di Verbania, Piedimulera e Juve Domo. Lasciano il Feriolo invece Boatto e Schirru, approdati al Fondotoce, Papaleo al Casale Corte Cerro e Gnata e Ferrario, rientrati dal prestito al Baveno-Stresa