Centosessanta chilometri, da Abbiategrasso a Mera. La 19esima tappa del Giro d’Italia, che toccherà il nostro territorio, rivista dopo la tragedia del Mottarone, scatterà dal comune milanese. Poi il passaggio in Piemonte: Trecate, Novara, Caltignaga, Momo, Borgomanero, Gozzano, Orta ed Armeno. Come detto, niente scollinamento al Mottarone, ma passaggio all’Alpe Agogna a 697 metri e svolta verso Gignese, Vezzo, Stresa e Baveno. Da qui poi verso Casale Corte Cerro, Omegna, Cesara, il passo della Colma, la discesa a Varallo e, da Scopetta, l’ascesa vfino ai 1531 metri dell’Alpe di Mera. Dal punto di vista agonistico, secondo gli addetti ai lavori, potrebbe partire una fuga nella parte iniziale della tappa. Ma la selezione verso il traguardo sarà dura: è lecito attendersi un duello tra la maglia rosa colombiana Bernal, che ieri ha patito l’ascesa a Sega di Ala con una crisi nel finale tamponata dallo scudiero Martinez e Simon Yates. E attenzione anche al nostro Caruso, terzo incomodo che potyrebbe anche stupire.