Per il ct Mancini i giovani Donnaruma e Zaniolo sono delle garanzie di qualità
Era il 9 luglio del 2006 e l’Italia, grazie al rigore decisivo calciato da Fabio Grosso, riusciva ad avere la meglio sulla Francia e a laurearsi Campione del Mondo. Pensando a quella notte tutti i tifosi azzurri si emozionano tutt’oggi, ricordando i sogni, le delusioni, le lacrime versate e le sensazioni che provarono in quell’esperienza mondiale. Rivedendo le partite di quella esperienza mondiale, ancora oggi disponibili anche su Netflix, si capisce immediatamente che quel successo non giunse per caso. Basti pensare che il c.t. Lippi in quegli anni poteva fare affidamento su giocatori del calibro di Buffon, Zambrotta, Nesta, Cannavaro, Pirlo, Totti e Del Piero, probabilmente tra i migliori calciatori di sempre nel loro ruolo. Dopo quel successo, tuttavia, la Nazionale non è stata più in grado di vincere ed il calcio italiano, eccetto qualche rara eccezione, non è stato più capace di sfornare giocatori di quel livello. Dal 2006 ad oggi, infatti, l’Italia ha collezionato ben due eliminazioni nelle fase a gironi dei mondiali, nel 2010 in Sudafrica e nel 2014 in Brasile e, addirittura, come ricordato da la Gazzetta dello Sport non è riuscita a qualificarsi all’ultima edizione dei Campionati del Mondo disputati in Russia. Negli ultimi tempi, tuttavia, sempre più giovani di prospettiva si stanno affacciando al nostro calcio e stanno facendo intendere che, anche se non riusciranno a ripetere le imprese dei loro illustri predecessori, proveranno quantomeno ad imitarle. Le squadre italiane, dopo anni bui, stanno finalmente dando fiducia ai propri giovani ed a giovarne sembra essere tutto il movimento calcistico italiano.
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Gianluigi Donnarumma
Uno dei giovani talenti italiani più pronti ai grandi palcoscenici è sicuramente il portiere del Milan e della Nazionale italiana, ovvero Gianluigi Donnarumma. Il portierone di origini campane ma cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Milan venne lanciato titolare in serie A da Siniša Mihajlović quando era poco più che sedicenne. Classe 1999, nonostante non abbia ancora compiuto 20 anni, Donnarumma vanta già 125 presenze con la maglia del Milan e ben 11 apparizioni con la maglia azzurra. Gigio sembra essere l’erede naturale di un altro “Gigi” che ha segnato la storia del calcio italiano e che ha scritto pagine indimenticabili per il calcio azzurro: stiamo ovviamente parlando di Gianluigi Buffon che in più di un’occasione ha dichiarato di essere sicuro che il giovane portierone, e suo successore in Nazionale, riuscirà ad entrare nella storia di questo sport. Dal canto suo, Donnarumma, dopo aver riscontrato qualche problema con l’ambiente milanista a causa di questioni legate al rinnovo contrattuale, sembra aver ritrovato la tranquillità e la spensieratezza degli esordi e sta guidando il club rossonero alla conquista di un posto in Europa. È anche merito suo, infatti, se al 28 di gennaio, secondo le scommesse sul calcio, il Milan, insieme a Roma, Lazio e Atalanta sia tra le favorite assolute per la conquista di un posto nella prossima Champions League. Il campionato è ancora lungo ed il percorso impervio ma la sensazione è che i Rossoneri, allenati da Gattuso e guidati in campo proprio da Donnarumma e da un altro giovane di grande prospettiva, Alessio Romagnoli, possano finalmente sognare il ritorno nella Champions che, storicamente, è sempre stata la Coppa del Milan..
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Nicolò Zaniolo
Un altro classe 1999 che in questo inizio di campionato sta impressionando tifosi ed addetti ai lavori è sicuramente Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma che è giunto nella Capitale come contropartita nel trasferimento che ha portato Radja Nainggolan all’Inter di Spalletti. Il giovane campioncino ha sorpreso in primis il d.s. Monchi ed il mister Di Francesco che in più di un’occasione hanno dichiarato che non avrebbero potuto immaginare che Zaniolo potesse essere già pronto per un posto da titolare. Per fortuna dei tifosi della Roma, della società giallorossa e della Nazionale italiana, invece, Nicolò non solo ha dimostrato di essere già pronto ma, anzi, ha fatto intendere di essere in grado di rappresentare il futuro del calcio italiano. Dotato di un fisico imponente, Zaniolo riesce ad abbinare forza e qualità come pochi altri centrocampisti al mondo ed è riuscito già a mettere a segno ben due reti in campionato di pregevole fattura. Entrambe, la prima nella gara interna contro il Sassuolo e la seconda sempre in casa contro il Torino, sembrano essere il manifesto del suo calcio fatto di velocità, potenza e qualità. Non è un caso, pertanto, che sia già entrato nel cuore di tutti i tifosi e che la sua maglia sia una delle più vendute in assoluto sul Roma Store online. La società giallorossa, nel frattempo, si gode il suo talento nella speranza che, data la sua giovane età, possa migliorare ancora numerosi aspetti del suo gioco. Anche Roberto Mancini sembra essersi innamorato del giovane Zaniolo e l’ha già premiato con la convocazione in Nazionale maggiore, con l’auspicio che quanto prima possa prendere in mano anche il centrocampo azzurro. Proprio grazie al lavoro che sta svolgendo Roberto Mancini, altri giovani di grande prospettiva stanno iniziando a mettersi in mostra con la maglia della Nazionale. Oltre a Zaniolo, infatti, Nicolò Barella, Alessio Romagnoli e Federico Chiesa stanno riuscendo a trovare sempre più spazio con la selezione azzurra e stanno dimostrando che il futuro dell’Italia, probabilmente, è più roseo di quanto potessimo immaginare.
In questi ultimi anni sempre più giovani calciatori stanno riuscendo a trovare spazio nelle squadre in cui sono cresciuti o che, comunque, hanno deciso di puntare con forza su di loro. La speranza, da tifosi e da appassionati, è che questa tendenza possa portare ad una accelerazione nel loro processo di crescita che possa permettere al calcio azzurro di ridurre il più presto possibile il gap che, ad oggi, ci separa dalle nazionali più forti al mondo.