Quattro squadre iscritte, Scoiattoli, Aquilotti Small, Esordienti e SuperGirls per un totale di 64 bambini presenti guidati dallo staff degli istruttori biancorossi. Tantissimi i miniSquali protagonisti alla Carnival Cup, il grande evento nazionale sportivo di minibasket tornato a coinvolgere 1.300 atleti da tutta Italia dopo lo stop dovuto dalla pandemia. Organizzato da Mauro Lucchi (Arona Basket) e Walter Bucci (Beavers Borgomanero), la tre giorni di sfide, dal 24 al 26 febbraio, ha visto co protagonista anche l’Oleggio Basketball, che ha messo a disposizione il palazzetto dello sport di casa con gli spazi per la mensa.
Una grandissima esperienza per tutti i bambini, una vera festa di minibasket dove si è prima di tutto giocato tantissimo, ma si è vissuto il “fuori campo”, fatto di risate con i compagni, di condivisione, di nuove conoscenze. Ciascuno Squalo ha arricchito il proprio bagaglio di esperienza ed è cresciuto molto.
In modo particolare un plauso al gruppo degli Aquilotti 2013 che ha chiuso il torneo al terzo posto con tantissimi spunti positivi e alle SuperGirls, il gruppo mini tutto rosa nato appena sei mesi fa: la squadra è arrivata seconda battuta soltanto da Aba Legnano. In campo da un lato una formazione tutta 2012 e dall’altra un gruppo misto dal 2011 al 2015 che ha lottato in tutti i tempini. Non contava la “medaglia” d’oro o d’argento, ma la crescita di ciascuna e del gruppo in due giorni, è stata incredibile.
La società ringrazia prima di tutto i bambini e le loro famiglie, senza le quali eventi del genere non sarebbero possibili. Un grazie inoltre a tutti i ragazzi del settore giovanile che hanno vestito i ruoli di arbitri, addetti al tavolo, aiutanti, anche questo è essere parte di una grande famiglia”.
“Sono e siamo molto soddisfatti, – dice il responsabile del settore minibasket Andrea Prato – siamo riusciti a portare ben quattro squadre a fare il torneo, cosa non affatto scontata se non grazie alla disponibilità di tutti, genitori, bambini e istruttori. Personalmente sono soddisfatto del percorso di tutte quante le squadre, è stato utile affrontare avversarie anche più avanti di noi. Ricordiamoci sempre che l’obiettivo del minibasket è la crescita e non la vittoria e per crescita penso a quella non solo sul campo ma anche e soprattutto nella vita. I tornei sono le esperienze che i bambini più si ricorderanno da grandi. L’ultima Carnival Cup si era chiusa improvvisamente per il motivo che tutti sappiamo, ora godiamoci la possibilità di fare di nuovo queste esperienze, pronti e ancora più carichi per tornare in palestra per crescere e migliorare”.