Le parole del tecnico rossoblù
«Vogliamo fortemente rimanere primi in classifica». Antonio Soda fissa l’ambizioso obiettivo del suo Gozzano quando è ormai prossimo a partire il lungo sprint finale che decreterà la squadra vincitrice del girone A di Serie C. I rossoblù sono primi, ma hanno appena una lunghezza di vantaggio su una Castellanzese in forte rimonta, a maggior ragione dopo l’inaspettata sconfitta interna dei novaresi contro la Lavagnese di domenica 7 marzo. Sfruttando un fine settimana senza partite, Soda ha insistito con i suoi nel corso degli ultimi allenamenti sulla parte atletica in modo tale da affinare la condizione per le ultime quattordici decisive giornate. «Abbiamo messo energie in cascina per la volata conclusiva – sottolinea Soda –. Gemelli? Sta vivendo una stagione complicata. È stato parecchio fermo a causa di diversi acciacchi fisici. Si sta riprendendo. Contro la Lavagnese l’ho fatto giocare, ma non ha ancora i 90’ nelle gambe. È tornato in campo dopo quasi due mesi perché il dolore alla caviglia è scomparso. Tra l’altro, aveva già iniziato in salita la stagione non svolgendo la preparazione. È fondamentale recuperarlo perché si tratta di un tassello importante del nostro centrocampo». Tornando invece a parlare del match contro la Lavagnese, perso 1 a 2, Soda analizza: «Abbiamo commesso degli errori, ma dopo 17 risultati utili consecutivi ci può anche stare. È stata una partita interpretata male. Abbiamo avuto un calo di lucidità. La squadra era troppo bassa e faticava ad alzarsi, probabilmente anche per qualche affanno fisico. Abbiamo provato a vincere la gara, ma non ci siamo riusciti. Non meritavamo di perderla, potevamo probabilmente accontentarci di un pareggio. Tuttavia, una sconfitta nell’arco di un torneo così duro e con tanti impegni ravvicinati è giustificata, soprattutto perché i ragazzi stanno dando l’anima».
Andrea Calderoni