Le parole del direttore sportivo Poi
«Speravamo di arrivare alle due settimane di stop con 4 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice – evidenzia il direttore sportivo del Gozzano Riccardo Poi a distanza di una settimana dal k.o. interno contro la Lavagnese –. Probabilmente contro la Lavagnese abbiamo segnato troppo presto e alla fine siamo stati meno precisi che in altre circostanze. Per fortuna non dovremo più affrontare la Lavagnese da qui alla fine del campionato». In effetti, i liguri sono stati un’assoluta bestia nera dei novaresi, avendo vinto sia all’andata che al ritorno. «Mi spiace soprattutto per i ragazzi ma dopo praticamente un girone senza sconfitte non bisogna fare drammi per un passo falso – continua Poi –. Il campionato è ancora lungo. L’importante è mantenere il primato perché la pandemia non si governa ed eventuali sospensioni del torneo possono sempre essere dietro l’angolo. Il Gozzano ne sa qualcosa: nella passata stagione si è trovato ultimo prima del lockdown ed è retrocesso. Anche per questo motivo è fondamentale conservare la leadership». I rossoblù dovranno recuperare quante più energie possibile, perché dopo la sosta ci saranno le trasferte di Arconate e Castellanza, le quali concluderanno il mese di marzo. «Pensavo che la vera rivale potesse essere la Sanremese, ma ha perso troppi punti nell’ultimo periodo – ammette Poi –. La Castellanzese è un’ottima squadra, così come il Bra. Sarà una bella lotta». Il direttore sportivo, poi, illustra il programma della squadra. «La scorsa settimana l’abbiamo sfruttata per affinare la condizione atletica e per far crescere chi non è al meglio della condizione, su tutti Riccardo Gemelli (rientrato contro la Lavagnese dopo un po’ di settimane d’assenza ndr). Poi, da oggi ci concentreremo sull’Arconatese».
Andrea Calderoni