Le parole dell’ex allenatore rossoblù, esonerato lo scorso 19 gennaio
«Trovo la retrocessione del Gozzano un’ingiustizia: sono molto rammaricato». David Sassarini ha allenato i rossoblù novaresi fino a metà gennaio, quando è stato sostituito con Antonio Soda. Anche da lontano, tuttavia, il tecnico ha fatto il tifo per i cusiani e non ha digerito la decisione della Federazione italiana gioco calcio. «Il Gozzano è una società seria, composta da gente a modo che merita la Serie C. La loro retrocessione mi rattrista, perché ho visto come lavorano e quanto ci tenessero al mantenimento del professionismo». Sulla fine anticipata del suo rapporto con i novaresi aggiunge: «Personalmente sono sempre stato un sostenitore del fatto che gli episodi nell’arco di una stagione si compensano. A Gozzano ciò non è successo. Tante, troppe volte gli episodi sono girati male e abbiamo buttato via troppe partite vinte. Abbiamo sbagliato tre rigori fondamentali e ne sarebbe bastato uno per modificare l’esito del nostro campionato. Non ho nulla da rimproverarmi, sinceramente. Ho fatto tutto il possibile, ma gli episodi non ci hanno aiutato». Il 14 luglio giorno della verità per il Gozzano: ci sarà l’udienza al Tar del Lazio.
Andrea Calderoni