La parola al centrocampista di Torino da due anni a Gozzano
Nicolò Palazzolo sta affrontando questo lungo digiuno dal calcio a Torino, presso la casa dei suoi genitori. Ha trascorso tutto marzo in attesa a Gozzano, poi si è rassegnato ed è tornato nel capoluogo piemontese, dove è nato. «Siamo preoccupati, perché molte società di Serie C potrebbero fallire e si potrebbe assistere ad una sensibile diminuzione di posti di lavoro nel mondo del calcio. Ma, poi, siamo preoccupati anche dal punto di vista medico-sportivo. Non sarà facile tornare a giocare dopo questi mesi di inattività. Praticamente nell’ultimo mese a Torino non ho potuto allenarmi a livello aerobico. Vivendo in condominio, mi sono dovuto limitare ad esercizi per la parte alta del corpo» ammette il centrocampista rossoblu, che poi aggiunge sul campionato svolto dal Gozzano: «Sicuramente quando siamo partiti ci attendevamo altri risultati. Abbiamo iniziato discretamente e la sfortuna ci ha voltato le spalle. A quel punto la classifica è peggiorata e la testa si è inceppata, perché ci accorgevamo che non riuscivamo a sbloccarci. È subentrata anche la paura dell’ultimo posto. Con l’arrivo del nuovo mister abbiamo iniziato a lavorare maggiormente sulla parte fisica, dove eravamo un po’ carenti. Secondo me, avremmo potuto fare bene nell’ultima parte della stagione».
Andrea Calderoni