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Il giocatore della Cannobiese racconta il suo rapporto con il famoso cuginetto
Questione di famiglia, questione tra cugini, quasi fratelli. Joel ha avuto la straordinaria fortuna di seguire fin dai primi calci dati a un pallone la crescita su un campo da calcio di Willy, oggi in Premier League con il Leeds. «Che dire di Willy, forse la cosa più importante è che sono orgoglioso di lui – sottolinea Joel -. Averlo visto crescere fin da piccolo e averlo visto esordire con la maglia del nostro paese non può che essere motivo di grande felicità. Non tanto calcisticamente, quanto dal punto di vista umano, se Willy è il ragazzo che è oggi un po’ di merito è anche mio». Il sorriso non manca a Joel quando parla del suo cuginetto di otto anni più giovane. «Sono fiero di aver contribuito alla sua crescita e alla sua maturazione – aggiunge -. Non ha bisogno di consigli particolari perché è un ragazzo con la testa sulle spalle e se continua a lavorare duro si toglierà ancora molte soddisfazioni nell’arco della sua carriera» E ancora ridendo: «Forse è davvero arrivato il momento nel quale non devo più essere io a dare consigli ma devo riceverli da lui». Willy sta concludendo la sua prima annata al Leeds con 43 partite in tutte le competizioni, 22 delle quali in Premier League, 6 gol all’attivo e 5 assist: insomma si poteva fare di peggio.
