Le parole del nuovo tecnico
«L’unico modo per tenere alto l’entusiasmo e per far guadagnare in credibilità il progetto sarà ottenere risultati all’altezza. Avremo quindi una grande responsabilità. La società mi ha chiesto di svolgere un campionato tranquillo, lontano dai patemi. Dovremo mettere le basi per poi ambire a qualcosa di grande nelle annate successive. Del resto, lo Stresa Vergante arriva da due retrocessioni consecutive, mentre il Baveno da una salvezza miracolosa, un’amara retrocessione e una promozione. Dunque, ci sarà bisogno di un po’ di tempo per stabilizzare le cose». Così Sergio Galeazzi, nuovo tecnico del Baveno-Stresa Vergante. Galeazzi sta allestendo la rosa insieme all’ex direttore sportivo dello Stresa Vergante Filippo Biscuola e all’ex direttore generale Francesco Ristagno; sta collaborando in modo fattivo anche l’ex presidente del Baveno Roberto Caretti, fine conoscitore della categoria. La rosa sarà stravolta. Del Baveno vincitore dell’ultimo campionato di Promozione saranno confermati appena due giocatori: il portiere Alessandro Sotta e il jolly Andrea Cabrini. Dello Stresa Vergante rimarranno al massimo tre/quattro elementi. In un primo momento sembrava destinato a restare Edoardo Secci, mentre poi ha deciso di accasarsi al Verbania. «Con Edoardo ho parlato a lungo e lui ha giustificato la sua scelta con il fatto che aveva bisogno di nuovi stimoli dopo un’annata molto brutta e deficitaria a Stresa» racconta Galeazzi. Sulle poche conferme aggiunge: «Ne avremmo tenuti anche di più, ma noi iniziamo la preparazione il 6 agosto e alcuni ragazzi sarebbero andati in ferie per due settimane a metà agosto perdendo buona parte del precampionato. Non mi sembrava corretto». In arrivo sulle rive del lago Maggiore molti ex componenti della rosa dell’Oleggio, ultima squadra allenata da Galeazzi