Alla sua 30 edizione
(Da comunicato stampa)
Mediofondo di km 140 fra Italia e Svizzera con partenza alla francese organizzata dal Bici Club Omegna
Tre decenni per un appuntamento ciclistico amatoriale non sono pochi… significa che per tutto questo lungo periodo il Bici Club Omegna è riuscito con il suo impegno (fra permessi, comunicazione, segnaletica, ristori, assistenza, premiazioni ecc.) a consolidare nel tempo una delle manifestazioni ciclistico-amatoriali più note del nostro territorio.
Questo anniversario, guarda il caso, va coincidere con un altro: quello del 40° di “rifondazione” del sodalizio ciclistico cusiano. “Rifondazione”, in quanto le cronache e le foto d’epoca riportano successi dei portacolori del Bici Club Omegna già negli anni Cinquanta del secolo scorso; per poi svanire a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta.
Tornando all’attualità, La Centovalli prende avvio nel lontano 1988 con diversi obbiettivi: promuovere il territorio dei laghi e monti per antonomasia, unire ciclisticamente due paesi (Italia e Svizzera) già fra loro accomunati da tanti interessi (lavoro in primis) e, non ultimo, gettare le basi per un diverso modo di viaggiare, conoscere e… gustare!
Il format ciclistico è da sempre stato quello con partenza “alla francese”, ovvero singolarmente o a piccoli gruppi, dalle ore 7,00 alle 7,30 del mattino, per non costituire intralcio alla normale circolazione veicolare lungo gli oltre 130 km che dal capoluogo cusiano si snodano passando da Gravellona Toce, Verbania, Ghiffa, Oggebbio, Cannobio, Brissago, Ascona, Locarno, la splendida Centovalli, Re, Malesco, Santa Maria Maggiore, Masera, Vogogna, Premosello Chiovenda, Ornavasso, Gravellona Toce, per riapprodare ad Omegna.
Di fatto si passa da lago (quello d’Orta) a lago (il Maggiore) per poi risalire lungo una valle davvero suggestiva, la Centovalli per l’appunto, con il suo tradizionale trenino e i numerosi rii e bacini di oro “verde-azzurro” (tale è il colore dell’acqua che qui scende copiosa verso il lago). Da questa si passa poi ad un’altra, nota come “valle dei pittori”: la Valle Vigezzo, dove, negli ultimi anni, si tiene il tradizionale ristoro presso il piazzale antistante la stazione ferroviaria della Vigezzina. Ristoro, con dolci e acqua minerale locali (oltre a tutto il resto!), a cura del vicino Albergo Miramonti, a cui si è legati da una consolidata stima e amicizia.
Dopo il ristoro si ritorna a pedalare per un breve tratto pianeggiante sino a Druogno, per poi imboccare una discesa tanto bella quanto pericolosa. Questo infatti, ciclisticamente parlando, è il tratto più critico dell’intera mediofondo, in quanto alla scorrevolezza si aggiungono una lunga galleria e un fondo stradale a tratti molto, ma molto critico. Non a caso qui si sono registrati diversi incidenti in passato e per questo gli organizzatori segnalano ogni volta questa come una “discesa pericolosa” .
Scesi a fondo valle, rimangono gli ultimi trenta chilometri o poco più con diversi “mangia e bevi”, che, se il sole picchia forte o il vento soffia contrario, possono diventare molto più duri di quello che uno può pensare.
Solo quando si è in prossimità del Circolo operaio “Franco Ferraris” della Madonna del Popolo, con il profumo di una fumante pastasciutta che prende alle narici e allo stomaco, si può dire di avercela fatta.
T-shirt, pastasciutta, ottimo vino e birra, trofei e targhe fanno da corollario a questa “storica” manifestazione ciclistica, che grazie a sponsor, soci e socie del Circolo Ferraris, amici e amiche del Miramonti, parenti dei compianti Aurelio e Annalisa Guglielminetti (alla cui memoria negli ultimi anni è dedicato il trofeo destinato alla Società con il maggior numero di partecipanti), è ormai diventata una classica del calendario ciclistico amatoriale piemontese.
Tutte le info per partecipare le potete trovare su www.bciclubomegna.it
Domenica 1° luglio 2018 a Bagnella di Omegna (VB)
Primo Circuito dei Miniassi di ciclismo
Prova valevole per il Trofeo Primavera del Piemonte categoria Giovanissimi
Domenica 1° luglio 2018 il Trofeo Primavera del Piemonte categoria “Giovanissimi” di ciclismo farà tappa ad Omegna, il capoluogo cusiano dove “la Nigùia la va in su” (la Nigoglia, il defluente del lago d’Orta, va verso nord anziché verso sud).
Con il suo “Circuito dei miniassi”, che vedrà gareggiare le giovani speranze del ciclismo regionale, il capoluogo cusiano intende rinnovare i fasti di un tempo, quando qui correvano campioni come Fausto Coppi nel leggendario “Circuito degli assi” degli anni Cinquanta del secolo scorso.
Teatro di gara sarà il lungolago che porta a Bagnella, lo stesso che nove giorni dopo, martedì 10 luglio, ospiterà la 5ª tappa della 29ª edizione del “Giro Rosa”, Giro d’Italia Internazionale Femminile WWT.
Il Bici Club Omegna (che festeggia quest’anno il suo 40° anniversario di rifondazione), l’ASD Pedale Ossolano Idrowel (fucina di campioni come Filippo Ganna ed Elisa Longo Borghini) e il Comitato Tappa Giro Rosa di Omegna sono gli organizzatori dell’evento. Ma non sono i soli; infatti, è tutta la città che si prepara a ricevere in pompa magna i mini-campionissimi del ciclismo piemontese.
A partire dai gestori della Piscina e Lido di Omegna che nell’occasione hanno preparato delle tariffe speciali (€ 3,00 per gli atleti ed € 4,30 per gli accompagnatori) per l’accesso alle loro strutture balneari. In questo modo, chi vorrà, potrà evitare la possibile canicola immergendosi nelle fresche acque del lago, o in quelle più sicure delle piscine, sin dal mattino o nelle ore precedenti la gara.
La gara vera e propria (la cui partenza è prevista verso le ore 16,00) si snoderà lungo via F.lli Rosselli (lungolago), via Caduti sul Lavoro (50 metri in leggera salita) e via Giovanni Pascoli, per uno sviluppo di 1.300 metri, da effettuare secondo le distanze previste per ogni categoria.
Iscrizioni e premiazioni si terranno anch’esse presso il Centro Sportivo di Bagnella.
Trofei per le Società meglio classificate, riconoscimenti ai primi classificati di ogni categoria (come da Regolamento) e un premio a sorpresa per ogni partecipante faranno da suggello finale al “1° Circuito dei miniassi”, che speriamo sia solo l’inizio di una lunga serie tesa a rinverdire le antiche tradizioni ciclistiche di Omegna, recentemente insignita del titolo di “Città Europea per lo Sport 2019”.