Le parole del tecnico ossolano a dieci giorni dall’amaro verdetto del play-out di Prima Categoria
Il Comignago ha condannato alla retrocessione la Crevolese. Play-out nefasto per gli ossolani domenica 14 maggio. I novaresi si sono imposti per 2 a 0 a Crevoladossola segnando i due gol tra il 40’ della ripresa e l’ultimo minuto di recupero. «La delusione è grande, ma purtroppo non avevamo una squadra attrezzata per salvarci in Prima Categoria – dice mister Roberto Chiaravallotti -. L’analisi era già stata fatta a inizio stagione e tutti sapevamo il rischio che avremmo potuto correre. Si è voluto dare spazio ai giovani e rispetto al recente passato sono state perse alcune colonne. Per l’intera annata abbiamo avuto un problema piuttosto evidente in fase realizzativa. Agguantare il play-out era già di per sé un grande risultato, giocarlo in casa lo rendeva ancor più lucente. Le cose con il Comignago non sono andate come speravamo. Ero completamente privo di punte e ho dovuto inventarmi un improbabile schieramento. Anche gli episodi ci hanno voltato le spalle. Nell’ultima mischia, quando eravamo ancora sotto di un solo gol, abbiamo colpito un palo clamoroso. Era destino che si doveva retrocedere». E ancora: «Ringrazio soprattutto quei giocatori che hanno condiviso con me quattro anni a Crevoladossola. Ci congediamo nel peggior modo possibile, è un peccato ma eravamo consci di tutte le difficoltà che si potevano incontrare».