Come hanno preso la decisione di sospendere la stagione i settori giovanili? Ecco la nostra inchiesta
Triplice fischio anticipato per i settori giovanili a causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese. Il Coronavirus ha costretto la Federazione italiana gioco calcio a sospendere i campionati e le attività dalle Under-19 a scendere. Nessun ragazzo e nessun bambino, quindi, potrà tornare a disputare una partita ufficiale ancora per un po’ di mesi. Come hanno reagito le società del Vco? Dopo la Ramatese nel Cusio, la Juventus Domo nell’Ossola e il San Francesco nel Verbano, restiamo sulle sponde del Lago Maggiore con il Baveno. “Non abbiamo abbandonato e non abbandoneremo nelle prossime settimane i nostri tesserati – sottolinea Giorgio Fioretti, responsabile dell’attività di base al Baveno –. Attraverso i gruppi su Whatsapp informiamo i ragazzi e le famiglie. La Juventus, società alla quale siamo affiliati, ci manda contributi di semplici esercitazioni che i nostri giovani calciatori possono svolgere anche a casa loro. Di una cosa, comunque, siamo certi: anche con l’ok delle autorità predisposte, non avremmo ripreso ad allenarci e a giocare. Al primo posto sta la salute. Come staff dirigenziale e tecnico ci siamo già proiettati alla prossima stagione, anche se ho i miei dubbi sulla partenza, poiché potrebbe essere posticipata e non di poco, soprattutto se le cose non dovessero migliorare”.
Andrea Calderoni