Le parole del centrocampista dell’Omegna premiato dalla società
Ormai prossimo ai 26 anni, da bambino Andrea Cabrini ha cominciato a tirare i primi calci al pallone nella Ramatese-Omegna e ancora oggi a distanza di due decenni gioca per l’Omegna, sebbene le offerte non siano mancate soprattutto nell’ultimo periodo. Negli scorsi giorni è stato premiato dalla società. «Non mi aspettavo il premio. Sinceramente, non mi ero nemmeno posto il problema di quanti anni fossero passati dai miei primi allenamenti. Poi, ho sentito il mio nome e mi sono detto: “Già vent’anni!”. Mi ha fatto tanto piacere ricevere il riconoscimento dalle mani del presidente Giancarlo Giorgetti. Mi conosce da 25 anni, da quando ero in culla praticamente» racconta il rossonero. E ancora: «Ammetto di aver ricevuto molte proposte, alcune delle quali anche allettanti. Però, il mio cuore è sempre stato a casa. Non sto a guardare i soldi, magari potevano anche essere di più in altre società, quando so che arrivando al “Liberazione” vengo accolto da una famiglia. Ormai sono considerato a tutti gli effetti un “vecchio” dello spogliatoio. Non so se rimarrò tutta la vita all’Omegna, perché c’è sempre voglia di provare nuove esperienze, ma specialmente quest’anno volevo giocarmela insieme ai miei compagni in rossonero dopo due campionati non conclusi».
Andrea Calderoni