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Ancora a segno la Vox, settima di fila

Due set dominati, giocati bene contro una buona squadra avversaria che, si era capito all’andata, non muore mai, un terzo set praticamente non giocato ed un quarto che sembrava la falsariga della gara di andata ma quando la formazione verbanese era largamente sotto ed il quinto pareva cosa fatta è arrivato un filotto che non solo ha riaperto il parziale ma ha portato il successo alle padrone di casa. E’ la settima vittoria consecutiva per Vox Ottici Specialisti – Vega Occhiali – Rosaltiora in Serie C, la formazione di Fabrizio Balzano che ormai si può dire va a conclamare la fuga play off; avvicinandosi addirittura al secondo posto, con Lilliput Settimo staccata di quattro punti (che però resta una corazzata) ma soprattutto con la quarta classificata staccata di 12 punti, un vantaggio che se ovviamente non rende matematico il piazzamento al terzo posto perlomeno mette le lacuali decisamente in largo vantaggio. Un risultato, un cammino che non è per nulla casuale: pur con una formazione decisamente rinnovata, con tutte le incognite del caso, la prima squadra di Rosaltiora per il secondo anno consecutivo è in corsa per giocare la post season. Il tutto nasce dall’ottima fattura del lavoro in palestra, dal grande sostegno ed impegno societario e soprattutto, non avendo un budget economico illimitato, dalla bontà dalle idee e delle scelte. La corsa continua.

PRIMO SET

Clara Caimi non è in perfetta forma, Balzano dunque si schiera con Giulia Larossa in regia, Annalisa Cottini opposta, bande sono Sonia Cottini ed Alice Quirighetti, al centro Emnily Velsanto e Kendra Calabrese con Bealtrice Folghera libero. L’inizio del set è in equilibrio sino sul 5-5 quando arriva un break lacuale che porta tutto sul 12-9. Torino fa la sua partita ma in questa fase sbaglia molto sia al servizio che in battuta. Chiaramente la Vox ne approfitta e scappa costringendo coach Alpignano a fermare tutti sul 20-16. Poco da fare, il set è ormai in controllo e la padrone di casa chiudono 25-21  e vanno sull’1-0.

SECONDO SET

Parziale ancora più netto, Verbania parte forte e va sul 11-3, Vanchiglia non reagisce ed il focoso tecnico ospite che spesso ha protestato a volte giustamente (arbitraggio abbastanza indeciso) chiama time out. Qualche punto la sua squadra lo trova ma non con continuità ed allora le verbanesi allungano ancora sul 16-8 per un altro time out ospite. Sul 18-9 Balzano da spazio a Greta Medali al centro per Kendra Calabrese e sul 22-13 manda in campo Chiara Francioli in regia per Larossa; 25-16 ed è un 2-0 decisamente netto.

TERZO SET

Il volley è uno sport strano: un po’ perché Alpignano cambia qualcosa, un po’ perché forse mentalmente le lacuali mollano un attimo, fatto sta che sta partita cambia. C’è Clara Caimi per Quirighetti, però l’inizio è bruttino e sul 3-5 Balzano preferisce fermare tutto e parlarci su. Non servirà. La fase successiva Torino praticamente la gioca contro una squadra completamente disconnessa che tra errori in attacco, ricezioni con percentuali che crollano e un muro difesa che non è quello dei set precedenti va sotto 4-13. Balzano fa entrare Gaia Mutazzi a dar fiato a Beatrice Folghera ma ormai il set è andato, praticamente non giocato. Coach Balzano allora toglie Giulia Larossa, Annalisa Cottini e Sonia Cottini inserendo Chiara Francioli, Nadia Caffoni ed Alice Quirighetti. C’è qualche sussulto ma il set allunga la partita: 12-25 ed è 2-1.

QUARTO SET

Formazione tipo per Balzano, centro tutte le titolari ma a dispetto di un inizio con Vox Rosaltiora avanti di qualche punto, torna ad incepparsi sia l’attacco che la ricezione/difesa: 9-12 con il tecnico di casa che ci parla su. Alpignano rischia il cartellino protestando, forse troppo, su qualche situazione. Fatto sta che in questa fase sembra di rivedere il set precedente: la ricezione balbetta, tutto il resto anche e La Vanchiglia ToPlay, che all’andata riprese una partita ormai finita vincendola (sotto 2-1, sul 21-24 nel quarto set recuperò vincendo la partita) vede la possibilità di arrivare al quinto set. E’ 12-20, un parziale che davvero è solo da chiudere. Anche Verbania però ha risorse e non muore mai e soprattutto al momento giusto sa trovare grinta raschiando il proverbiale barile. Al rientro arriva il 13-20. Va al servizio Sonia Cottini che con una battuta tattica va a scardinare le certezze ricettive delle ospiti: o trovando ace o non permettendo a Torino di giocare in attacco: Fatto sta che il 6-0 di parziale per Verbania dice 19-20. Qui ricambia tutto. Adesso è la Vox che gioca come sa: la difesa imperniata su Folghera, salva tutto, l’attacco è mortifero e se La VanchigliaToPlay trova il punto del 19-21 e del 20-22 la situazione si impatta sul 22-22. La Vox riprende un set incredibile: il pubblico è caldo e tifa alla grande: finale non indicato ai deboli di cuore: 23-24 e set point Torino, 24-24, Match point Verbania sul 25-24 ma ancora 25-25, La palla successiva la mette giù Verbania che arriva sul 26-25 ad un nuovo match point. Nuova parità? No. Tempo di chiudere tutto: 27-25 ed è 3-1 per le padrone di casa in un PalaManzini che applaude.

Vox Rosaltora – Las Vanchiglia ToPlay Torino 3-1 (25-21, 25-16, 12-25, 27-25)

Vox Rosaltiora: Larossa 1, Francioli, Cottini A. 14, Caffoni, Cottini S. 19, Caimi 8, Quirighetti 6, Velsanto 9, Calabrese 3, Medali 1, AlbertiGiani ne Mercurio ne, Folghera (L), Mutazzi (L2). All: Fabrizio Balzano.

La Vanchiglia ToPlay Torino: Botta (L), Pilotto 2, Moletto 6, Guidoni 1, Fici 2, Zampis, Wynands (L), Ciccarone 7, Bertucci 2, Accossato 5, Franceschini 17, Cardone 11, Calcagno ne, Nicolaescu 4. All: Emanuele Alpignano.

 

IL COMMENTO DI COACH FABRIZIO BALZANO

Sono contento ovviamente del risultato e di come abbiamo raddrizzato un quarto set che era praticamente compromesso con una prestazione davvero di squadra – ha detto –una partita nella quale nei primi due set abbiamo sempre tenuto in mano il pallino del gioco, il terzo set lo abbiamo invece giocato molto male, anzi non lo abbiamo nemmeno giocato. Nel quarto set ho chiesto alla squadra di andare dentro di forza e di far vedere cosa sapevamo fare ma probabilmente ho sbagliato a farlo ed allora a situazione ormai abbastanza critica ho rifermato tutti dicendo alle ragazze di rientrare e di giocare bene a pallavolo. Loro sono state grandi, si sono messe in campo ordinate, si sono aiutate e con concentrazione hanno ripreso la partita vincendola, All’andata in una situazione simile il nervosismo ci aveva vinto ed avevamo lasciato per strada quarto e quinto set, stasera invece sono contento della reazione anche se il finale in effetti non è stato consigliabile per i deboli di cuore”.     

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