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Le parole dell’ormai ex laterale della Varzese
«Al calcio dico grazie: è stato proprio un bel viaggio»: saluta così il rettangolo verde Luca Ambrosiani, che a 33 anni, complice impegni di lavoro, ha deciso di dire basta. Nelle ultime stagioni ha giocato alla Varzese in Prima Categoria. La sua è stata una carriera ricca di soddisfazioni, tra le quali ne spiccano due. «La prima è il campionato di Eccellenza vinto con il Gozzano, perché dominammo in lungo e in largo il torneo ed eravamo davvero una squadra fortissima – racconta il laterale -. La seconda riguarda gli albori della carriera. Ho infatti avuto la fortuna di giocare nelle giovanili del Como per alcune stagioni. Ero un ragazzino e sognavo da grande di fare il calciatore. Fu un’esperienza magnifica. A distanza di anni non posso che ringraziare i miei genitori che mi hanno accompagnato a Como quasi tutti i giorni». Ambrosiani ha mosso i primi passi nel mondo del calcio al CrevolaMasera, poi la chiamata del Como e quindi gli Allievi Nazionali al Novara. E ancora l’esperienza di Gozzano. «In quella squadra ho potuto allenarmi con grandi giocatori – dice -. Uno dei più forti in assoluto resta, per me, Ricky Poi. L’anno che vincemmo l’Eccellenza era ingiocabile per tutti. Però, non posso non citare anche Mattia Frascoia tra i più forti con i quali mi sono allenato». Negli anni successivi Ambrosiani si è fatto apprezzare in molte altre piazze del Verbano-Cusio-Ossola; è stato a Omegna e a Stresa, poi al Piedimulera e alla Varzese.
