Lato positivo; una discreta prestazione contro una gran bella squadra su di un campo caldo e difficile dove vincere sarà qualcosa di complicato per tutti, un punto portato a casa che sicuramente al momento di tirare le somme servirà certamente. Lato negativo; in vantaggio 2-1, su un ottimo 20-24 di parziale, dunque con quattro match point da sfruttare, le verbanesi si inceppano su un turno in battuta delle padrone di casa e pasticciano; la palla non cade più, si perdono certezze, monta il nervosismo ed una partita che era ormai solo da chiudere va al quinto set ed alla conseguente vittoria delle padrone di casa. Ecco la più semplice disamina del match giocato al PalaLingotto tra la Vox Rosaltiora e La Vanchiglia ToPlay; squadra giovane ma decisamente forte e durissima da affrontare nel fortino di Via Ventimiglia. Verbania non ha giocato una brutta partita: ha sofferto qualche giro in battuta, ha commesso qualche errore ma all’atto pratico è arrivata ad avere quattro punti partita. Purtroppo il nervosismo ha ‘fregato’ il tutto e la vittoria torinese è la conseguenza.
LA PARTITA
Fabrizio Balzano inizia con Giulia Larossa in regia, Annalisa Cottini opposta, Sonia Cottini e Clara Caimi sono le due bande, al centro Emily Velsanto con Kendra Calabrese, libero Beatrice Folghera. Nel primo set c’è un certo equilibrio sino sul 6-6 poi sono le lacuali ospiti che trovano trame migliori. Lingotto serve bene ma la ricezione quasi sempre non sbaglia e l’attacco mette giù ogni pallone: dal centro con Emily Velsanto, dai lati con ancora una ottima Sonia Cottini, con la gemella Annalisa e con Clara Caimi abile a giocare spesso sulle mani avversarie. La difesa imperniata su Folghera regge e si chiude nettamente: 14-25 ed è 1-0 Vox. Il secondo set può essere visto come speculare al primo, nel senso che è subito La Vanchiglia ToPlay a prendere il break che risulterà decisivo. In questo set fatica maggiormente sul primo tocco e Balzano sul 16.10 deve fermare tutto. Entra Alice Quirighetti per Clara Caimi ma ormai il parziale è tutto per le padrone di casa: 25-16 e situazione impattata. Nel terzo set si vede forse la miglior pallavolo del match: Le torinesi vanno sul 10-7 ma dopo un tempo chiamato dalla panchina ospite è la Vox che allunga sul 14-15. Da li inizia una fase in cui le ospiti tengono due, tre punti di vantaggio. Il là decisivo arriva con un turno al servizio della giovane Giulia AlbertiGiani che ha rilevato Emily Velsanto; 18-25 ed è 2-1 per Verbania. Ed eccola l’occasione gettata via: il terzo set sul 1-3 Vox si ferma per un problema al tavolo dei refertisti. Quando si ricomincia la situazione va di pari passo sino al 18-18. Qui Rosaltiora si prende due punti e va sul 18-20, altro tempo di casa sul 19-23. Torino trova il 20-23 ma l’azione successiva porta a quattro match point per le lacuali sul 20-24. Qui va detto che Torino trova un giro in battuta davvero insidioso e riavvicina: 22-24, palla spinta in quattro per Sonia Cottini che mette in campo ma la palla è fuori asta: 23-24, altro errore, in campo c’è nervosismo ed è un clamoroso 24 pari. Adesso l’inerzia è tutta per Lingotto che spinta dal pubblico chiude 26-24 portando la partita al quinto set. Rammarico enorme ma complimenti alle avversarie per aver saputo tenere aperta una partita (evidentemente ben studiata) che ormai era chiusa. Il quinto set? Ambiente caldissimo, entusiasmo torinese, nervosismo verbanese: decide praticamente il 4-1 iniziale: è 15-11 ed i due punti restano sulle rive del Po’.
LaVanchiglia ToPlay Torino-Vox Rosaltiora 3-2 (14-25, 25-16, 18-25, 26-24, 15-11)
LaVanchiglia ToPlay: Botta (L) ne, Pilotto, Moletto ne, Guidoni, Fici 5, Zampis 1, Wynands (L), Ciccarone 3, Bertucci, Accossato 12, Franceschini 18, Cardone 7, Calcagno 2, Nicolaescu 12. All: Emanuele Alpignano.
Vox Rosaltiora: Larossa 7, Francioli ne, Cottini A. 11, Paracchini ne, Cottini S. 21, Caimi 10, Quirighetti 1, Mercurio ne, Velsanto 8, Calabrese 7, AlbertiGiani 2, Medali ne, Folghera (L), Mutazzi (L2). All: Fabrizio Balzano.
IL COMMENTO DI COACH FABRIZIO BALZANO
“E’ stata una partita strana come è strano in campo, giocata contro una squadra sia a livello tecnico che a livello fisico – dice – chiaro che aver buttato via quattro patch point e la conseguente vittoria di tre punti ci da un fastidio notevole, ci rode parecchio anche perché con un epilogo del genere si dimentica tutto quello che invece si è fatto prima, ad esempio un terzo set che abbiamo vinto di giustezza giocando noi una grande pallavolo. Però alle prime difficoltà ci siamo troppo innervositi, ci siamo disuniti ed abbiamo smesso di giocare. Questa cosa l’avevo già vista nella prima partita di campionato ed in questa cosa dovremo necessariamente essere più bravi