L’analisi del tecnico del Gozzano sulla sua squadra e sul campionato
Il Gozzano ha concluso il 2021 a quota 25 punti al decimo posto della classifica e deve ancora recuperare un match, quello casalingo contro il Derthona (appuntamento mercoledì 5 gennaio 2022). Per Massimiliano Schettino si è trattato del primo semestre da capo allenatore del Gozzano dopo un proficuo ciclo a capo delle compagini giovanili. «Ci impegniamo per non prendere gol, ma cerchiamo sempre di produrre occasioni da rete – sottolinea l’allenatore -. Non ci limitiamo ad alzare il fortino per non incassare reti. In tal senso, il merito delle dieci gare con porta inviolata va suddiviso con tutti i componenti della rosa». Sui giovani dice: «Per la nostra società diventa fondamentale lavorare con i giovani. Non dobbiamo vincere per forza e quindi abbiamo l’obbligo morale di valorizzare i ragazzi. Da sempre siamo attenti ai giovani a Gozzano, lo dimostrano i vari Zerbin, Messias, Crespi, Kayode. A maggior ragione in questa stagione, stiamo valorizzando i ragazzi perché non abbiamo l’assillo della vittoria. Sangiorgio è ormai in pianta stabile in Prima Squadra e ha anche segnato quattro gol. Con lui hanno esordito altri 2004 e alcuni sono stati convocati dalle rispettive rappresentative». Invece, sul girone A di Serie D si esprime così: «Non mi sorprende il Novara che da tutti era stato indicato come la favorita. Merita di essere al primo posto e ricorda il Gozzano dell’anno scorso perché pratico e solido. Credo proprio che vincerà il campionato. Per il resto regna l’equilibrio. Il livello del girone è alto perché tu puoi vincere o perdere contro tutti».
Andrea Calderoni