Doveva essere l’ultima giornata di serie B. Doveva, perchè in realtà non sarà cosi’ vista la marea di recuperi che si giocheranno prima del via di play-off e play-out. La Paffoni, reduce dalla sofferta vittoria con Firenze, gioca sul parquet della corazzata Chiusi, attualmente seconda in classifica alle spalle di Livorno ma solamente perchè deve recuperare la bellezza di quattro partite. Fino ad oggi la squadra allenata dall’ex Empoli Bassi ha perso solamente due partite: merito di un roster profondissimo, probabilmente senza eguali in tutta la serie B. A complicare i piani in casa San Giobbe ci ha provato il covid, che ha bloccato l’attività per un mese: il ritorno sul parquet, sabato scorso, è coinciso con il successo al PalaCadorna di Borgomanero contro Oleggio. In dubbio, perchè ancora positivi fino all’ultimo giro di tamponi, ci sono Fratto e Pollone, cosiì come Carenza, alle prese con un infortunio alla caviglia. Ma se anche loro fossero out, non mancano le frecce nell’arco di Bassi. Raffaelli, Mei, Berti, Criconia e Bortolin sono solo alcuni dei giocatori che Chiusi può esibire. ” Andiamo a Chiusi senza paura, perchè siamo consapevoli della loro forza ma anche della nostra. Dobbiamo essere più continui nell’arco dei 40′, limitare gli alti e bassi che hanno contraddistinto anche l’ultima partita con Firenze. Speriamo di recuperare Del Testa che per noi è importante- l’analisi di Cesare Zugno, play di riserva della Paffoni. Ultima chiamata per evitare i play-out per la Mamy Oleggio, attesa dalla sfida del Pala Tenda di Piombino. Una sconfitta condannerebbe i biancorossi a cercare la salvezza negli spareggi, mentre una vittoria potrebbe rimettere Oleggio in corsa.