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Nel week end pasquale spazio alla final eight di Coppa Italia di serie B. E dopo tre anni, quattro se consideriamo anche la qualificazione dello scorso anno in una competizione poi annullata, la Paffoni guarderà da casa otto rivali contendersi quel trofeo che la Fulgor ha alzato tre volte. La prima con Di Lorenzo a Castellanza, le ultime due con Ghizzinardi a Jesi e Porto San Giorgio. Omegna ha per altro sfiorato la qualificazione, centrata da Rimini grazie alla vittoria nello scontro diretto in Romagna. Non tutti i mali però vengono per nuocere: in questo momento infatti la Fulgor ha bisogno di allenarsi e di recuperare alcuni giocatori infortunati. In particolare, il play Alessandro Procacci e Jacopo Balanzoni: il primo alle prese con lo stiramento rimediato ad Alba, il secondo con una distorsione alla caviglia. Entrambi vanno dosati e monitorati, per non rischiare ricadute ed ulteriori problemi quando si sta per imboccare il rettilineo finale della stagione. Sabato intanto la Paffoni scenderà sul parquet al Campus di Varese contro la Robur per un’amichevole: palla a due alle 17. ” Non potevamo stare fermi, anche perchè abbiamo verificato sulla nostra pelle che abbiamo bisogno di non abbassare la guardia. Siamo una squadra che deve sempre girare al massimo, in allenamento ed in partita: è il nostro pregio ed allo stesso tempo il nostro difetto-sottolinea Guido Scali, anima della Paffon
