Appena prima del lockdown si era aggiudicato il Brunello Crossing 45 km; alla prima gara post COVID-19 Riccardo Montani si è riconfermato andando a vincere, sabato 25 luglio un trail prestigioso come Swissalpine 68 km di Davos, al termine di una cavalcata entusiasmante.
“È stata una gara che mi ha regalato tantissima gioia – spiega il portacolori di Sport Project VCO – ero partito con aspettative non troppo alte: guardando il profilo altimetrico avevo notato che si tratta di un tracciato tutto da correre dall’inizio alla fine e relativamente poco tecnico, quindi non molto adeguato alle mie caratteristiche. Invece man mano che la gara proseguiva mi sentivo sempre meglio e la vittoria mi soddisfa pienamente! Nella prima parte – continua Montani – inizialmente facile, con una prima salita al 20^ km circa, ero intorno alla 10/15^ posizione. Dopo il primo passo ho anche sbagliato percorso, e come me altri, perdendo circa 5’. Da lì in poi però la gara diventava più ‘muscolare’, con qualche tratto più tecnico, e ho recuperato via via posizioni. Quando mancavano 10 km alla fine ho iniziato a vedere i primi due, allora mi sono ulteriormente galvanizzato! Ho raggiunto il primo, Sprenger, all’ultimo km e sono poi riuscito a distanziarlo di 16 secondi. Una vittoria praticamente in volata, quindi ancora più emozionante!”
Montani ha fatto fermare i cronometri, dopo 68 km e oltre 2.600 D+, sul tempo di 6h12’28”. Seconda posizione appunto per Raphael Sprenger in 6h12’44”, mentre terzo è giunto Stephan Wank in 6h20’50”.
AronaMen
Buon 4^ posto intanto per Marcello Ugazio nell’AronaMen, disputatosi ieri, 26 luglio, nella cittadina piemontese sulle sponde del Lago Maggiore.
Ugazio ha chiuso il Mezzo Ironman (1,9 km a nuoto, 90 km in bici e 21 km di corsa) in 3h50’40, a poco più di un minuto dal podio: terzo si è infatti piazzato lo svizzero Wild Ruedi in 3h49’30”. La vittoria è andata a Gregory Barnaby in 3h47’46”, davanti a Giulio Molinari (3h47’55”).