Le parole del sindaco di Gozzano dopo le decisioni del Consiglio federale
«Un danno d’immagine e un danno economico», così definisce la decisione del consiglio federale di retrocedere d’ufficio il Gozzano in Serie D senza poter disputare i play-out il sindaco del comune cusiano Gianluca Godio. «Lunedì c’è stata una doccia fredda per l’intero comune di Gozzano – aggiunge –. Nelle settimane passate avevamo nutrito la speranza che il consiglio federale potesse tenere in considerazione le esigenze di tutti, interpretando in modo diverso i regolamenti. Purtroppo non è stato così. Non siamo una città popolosa e non siamo un capoluogo di provincia, ma ogni singolo gozzanese è orgoglioso della sua squadra calcistica capace di militare in un campionato professionistico. Il verdetto è stato oltremodo negativo». Tornando sulle tematiche economiche, Godio precisa: «Negli ultimi due anni la regione, il comune e il club si sono impegnati in sforzi notevoli, in primo luogo per rendere fruibile lo stadio per la terza serie del calcio italiano. Tutti i soggetti coinvolti hanno remato nella stessa direzione per realizzare il progetto, investendo ingenti capitali».
Andrea Calderoni