Il direttore sportivo rossoblu sottolinea la posizione del club
In attesa della parola della Federazione italiana gioco calcio (Figc), la Lega Pro ha emesso il proprio verdetto, che in realtà è una proposta. Non riprendere a giocare in questa stagione, in Serie B Monza, Vicenza e Reggina più il Carpi per coefficiente, retrocessioni bloccate così come i ripescaggi dalla Serie D. «Condividiamo quello che è emerso dall’assemblea – ammette il direttore sportivo del Gozzano Alex Casella –. La situazione è del tutto particolare: mancavano ancora tantissime partite e dovevano essere assegnati ancora 33 punti. Nei bassifondi, dove ci trovavamo, poteva veramente succedere di tutto, diversamente dai piani alti della graduatoria dove la situazione era più delineata. La proposta premierebbe la costanza di Monza, Vicenza e Reggina e nello stesso tempo eviterebbe gravi contenziosi. Con ancora quasi un terzo del campionato da giocare le società retrocesse farebbero ricorso, come tra l’altro sta già accadendo all’estero, dove si è deciso lo stop della stagione non bloccando le retrocessioni. Considerata la straordinarietà degli eventi, si potrebbe accettare una modifica del format. Bisogna, comunque, anche essere concreti e quindi senza retrocessioni si rischierebbe di avere più squadre rispetto alle attuali 60 nella prossima Serie C. Tuttavia, il quadro sarebbe molto deformato, perché l’anno venturo molti club rischieranno di non iscriversi alla terza serie, essendoci molte situazioni difficili con sponsorizzazioni che tendono tutte verso il basso».
Andrea Calderoni