A seguito della comunicazione emessa in giornata dalla FIP e legata all’emergenza coronavirus, Lega Nazionale Pallacanestro intende aggiornare sulle attività svolte e quelle che si susseguiranno nelle prossime ore.
Il Settore Agonistico FIP, competente in materia di organizzazione dei campionati, ha determinato lo stop dei campionati relativamente al turno in programma nel prossimo weekend. – Lega Nazionale Pallacanestro, che da giorni è in costante contatto con la FIP, proporrà in giornata di domani al Settore Agonistico le sue valutazioni, evidenziando la necessaria gerarchia di riorganizzazione del calendario, forzatamente sottoposto a revisione. Queste le richieste: 1) Identificare le date di recupero delle gare non disputate nello scorso weekend in Serie A2 (giornata 25) e Serie B (giornata 23). 2) Individuare la data di svolgimento dell’ultimo turno di ritorno di Serie A2 (rispetto all’1 marzo). 3) Individuare la nuova data di inizio della fase ad orologio di Serie A2 (rispetto al 15 marzo) con valutazione dell’eventuale necessità di introdurre turni infrasettimanali rispetto all’attuale calendario che ne prevede solo domenicali (ad eccezione di sabato 11 aprile, vigilia di Pasqua). 4) Ricollocazione in calendario delle date della Final Eight di Coppa Italia di Serie A2 e Serie B (rispetto al 6-8 marzo), in accordo con gli organizzatori del Basket Ravenna “Piero Manetti”. In particolare per logistica di fruizione di impianti e strutture ricettive, nelle nuove date di svolgimento. 5) Intendimento di LNP è di evitare il ricorso a disputare gare a porte chiuse, se non in caso di assoluta necessità/obbligo imposto da Autorità superiore. Questo a tutela delle esigenze delle Società e del diritto di fruizione dello spettacolo sportivo da parte di spettatori ed appassionati, volgendo la stagione verso la sua fase decisiva e più appassionante. Si evidenzia inoltra quanto segue: – I provvedimenti che vengono assunti in ambito Governativo, o che siano adottati da Regioni e Comuni, hanno forza vincolante su qualunque decisione possa essere presa in ambito sportivo dalle Istituzioni preposte. Al momento restano efficaci quelle assunte da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto-Adige