I ritorni graditissimi. L’Oleggio Magic Basket è lieta di riabbracciare Filippo Testa, guardia classe 1997,
che ha già indossato la divisa biancorossa nella stagione 2016/2017.
Per lui un solo anno a Oleggio
perché la buonissima stagione gli ha aperto, per le due successive, le porte della serie A2 prima a
Trapani e poi a Montegranaro. Nella passata stagione Testa ha raggiunto con la squadra i play off di A2
uscendo solo in gara 4 dei quarti di finale contro Bergamo.
Nato a Tradate il 7 luglio 1997, Filippo prende in mano la palla da basket a 5 anni e dopo due anni nella
società di casa a Venegono Inferiore, si sposta ancora bambino alla Pallacanestro Varese dove
conclude il percorso di minibasket e intraprende quello delle giovanili che gli regalano tantissime
soddisfazioni fino al “sogno”: la panchina della serie A. Dal 2014 al 2016 gioca a Gazzada in C gold e
rimane anche a Varese: qui nel 2016 prova l’emozione di sfiorare la vittoria in Eurocup in panca fra gli
uomini a disposizione di coach Moretti. Dopo l’anno a Oleggio la chiamata della serie A2 a Trapani e
l’anno scorso poi a Montegranaro.
Per lui anche la maglia azzurra: Testa ha guidato da capitano la nazionale Under 16 all’Europeo di Kiev
nel 2013, sfiorando il podio con il quarto posto.
Le parole di coach Paolo Remonti: «Un’ottima notizia il ritorno di Pippo Testa. Lo avevamo lasciato due
stagioni fa con un po’ di dispiacere ma con tanto orgoglio per la chiamata nella massima serie, ora con
lo stesso orgoglio lo riabbracciamo. Pippo ha giocato due stagioni importanti e sono sicuro ci darà una
grande mano nel reparto esterni e sarà vero protagonista insieme al resto del quintetto e dei
compagni. Ha avuto un grande allenatore come Cesare Pancotto e quindi non può che tornare a
Oleggio con ancora più qualità e fortemente migliorato».
Le parole del “Neo” Squalo: «Felicissimo di tornare a Oleggio, in un ambiente che conosco molto bene,
che mi aveva fatto stare bene e mi aveva anche fatto crescere molto. Praticamente ritorno dove tutto è
cominciato e sono contento, ho tanta fame e mi impegnerò per fare del mio meglio. Cosa porto con
me? Due anni di esperienza in A2 che mi hanno migliorato, mi hanno anche questi fatto crescere.
Ringrazio la società per questa opportunità e non vedo l’ora di essere di nuovo in campo da Squalo».