Ha portato il Gozzano in Lega Pro
Il mondo del calcio e dell’industria piangono Alberto Allesina. Si è spento a Novara, consumato nel fisico ma non nello spirito da una malattia che lo aveva tormentato negli ultimi anni, un uomo speciale. Imprenditore di successo, titolare con il fratello Guerrino e con Nicola Rovaletti della Far, azienda fondata nel 1974 e portata grazie alla loro professionalità ed alle loro intuizioni ai vertici del settore idro Termo sanitario. Alberto era una persona che amava il suo lavoro: il primo ad arrivare in azienda, l’ultimo ad andarsene. Un esempio per i suoi dipendenti, sempre trattati con rispetto, educazione ed umanità. Un imprenditore old style, capace di avere successo senza farlo mai pesare: per lui le persone erano semplicemente persone, con gli stessi diritti, con i loro pregi e difetti, ma tutti uguali. Il lavoro come missione, poi l’amore per la sua città e soprattutto per il Gozzano Calcio. Preso nelle categorie minori e portato fino ai professionisti. Una cavalcata trionfale, una favola meravigliosa in cui lui era il principe azzurro e la squadra la principessa. Le sue lacrime il giorno della storica promozione in serie C, come quelle nell’ultima apparizione in pubblico un paio di mesi fa al fianco della inseparabile moglie Marilena, della figlia e del nipote, rappresentano al meglio un amore puro, fanciullesco. Il rammarico e l’ingiustizia più grande sono legati al fatto che Alberto non potrà assistere alla prima partita nel nuovo stadio, da lui tanto voluto. Ma anche dal cielo, ne siamo certi, farà il tifo per il suo Gozzano e chissà che quel giorno qualche nuvola sopra il D’Albertas non diventi di colore rossoblu. Ciao Alberto, mancherai infinitamente al tuo mondo.