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Il sole ha baciato la Lmhm

E’ stata primavera sulle sponde del Lago Maggiore in quel meraviglioso viaggio lungo 21,097km tra Verbania e Stresa, teatro della 12^ Nexia Audirevi Lago Maggiore Half Marathon che si è svolta questa mattina.

Unitamente alla mezza maratona si è corsa anche la 10km sia in forma competitiva che non competitiva, richiamando in totale migliaia di appassionati del podismo che hanno confermato questa competizione come l’evento sportivo più partecipato del territorio Vco.

 

Primo gradino del podio di matrice keniana grazie al vincitore di giornata Elvis Chebor Tabarach che ha tagliato il traguardo in 1h01’08” alla media di 2’53” al chilometro, gran tempo che per lui significa nuovo primato personale. Tabarach aveva 1h03’08”segnato nel dicembre 2017, quindi oggi un deciso miglioramento e questo senza dubbio anche grazie alla scorrevolezza e velocità del tracciato.

La vera sorpresa del giorno è però per l’italiano Said El Otmani (C.s. Esercito) che nella sua vera prima half marathon si piazza al secondo posto e ferma il cronometro sul 1h01’31” a soli 23” dal vincitore e diventando uno dei migliori italiani di sempre e il più veloce di questo 2019. Con la sua posizione di primo italiano al traguardo si aggiudica anche il Memorial Aldo Sassi, premio messo in palio ogni anno dall’organizzazione e soprattutto è il primo italiano a salire sul podio nella storia della Nexia Audirevi Lago Maggiore Half Marathon. Non è facile entrare in questo albo d’oro poiché è sempre stata una competizione dai ritmi elevatissimi con tanto di 59’06” quale record della gara fissato nella passata edizione. “E’ la prima volta che preparo una mezza maratona – ha affermato al traguardo Said -. Mi alleno a Torino da qualche mese e sono molto soddisfatto. Ora dopo questo risultato decideremo cosa fare, se continuare sulle gare su strada o scendere in pista e provare il minimo nei 5000m per andare ai mondiali di Doha”. Terzo gradino del podio per l’etiope Daba Temesgen Ejersa, favorito della vigilia, che chiude la gara in 1h04’14”.

 

Tra le donne trionfa l’Etiopia grazie a Meseret Gezahegen Merine che segna un buon 1h11’46” e migliora il personal best che aveva fatto nel 2017 di 1h13’29”. Migliora il proprio primato personale anche l’etiope Israel Silas Geletu, seconda al traguardo in 1h15’01”. Aveva 1h15’44”. Completa il podio tutto etiope Eden Gebrehana Admase terza in 1h16’09”. Anche per lei primato personale, stracciato il 1h18’07”.

Prima italiana al traguardo è stata Mina El Kannoussi (atl. Saluzzo) quarta assoluta in 1h20’11”, appena dietro alle formidabili africane, che si è anche aggiudicata così il premio dedicato in memoria a Patrizia Pizzi.

 

Il re della 10km arriva dal Ghana ma è tesserato per i Runner Varese e si è imposto piombando sulla finish-line in 33’15” precedendo Francesco Pizzi (Sport Project Vco) secondo con 36’06” e Loris Iacchini (asd Castiglione Ossola) terzo in 36’13”.

Regina sempre della 10km è stata Laura Nardo (Atl. Fri.Ma.S.) vincente in 39’36”, seconda è stata Samia Soltane (atl. Sandro Calvesi) in 40’13” mentre bronzo per Roberta Cuneaz (Atl. Sandro Calvesi) con 40’40

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