Certe partite sono facili da raccontare, una di queste partite è quella che Caffè Mokaor Vercelli ha vinto al PalaManzini contro una Vega Occhiali Rosaltiora che ha messo in mostra una prestazione brutta.
Diamo i giusti meriti a Vercelli, che è squadra esperta, forte e costruita per l’alta classifica e che probabilmente avrebbe comunque ottenuto un successo contro una compagine neopromossa come è Rosaltiora, Rosaltiora che però ha obiettivamente facilitato la vita alle nero arancioni. Con una partita giocata sul livello di altre uscite (contro Savigliano, per esempio) Vega Occhiali avrebbe potuto rendere la vita difficile a Vercelli ma la gara giocata in questa occasione è stata davvero deficitaria. Il campionato è difficile, il girone è tosto: giocando come nelle prime partite di questo torneo le lacuali possono anche pensare a togliersi qualche soddisfazione, con gare come quella odierna invece le prospettive rischiano di essere differenti e sarebbe un peccato. C’è il tempo per ripartire alla grande, senza fare eccessivi drammi e con la consapevolezza che la squadra vista nelle ultime due partite è stata troppo brutta per essere la compagine che ha dominato la scorsa stagione, che è arrivata in C con estremo merito e che ha tutte le carte in regola per fare bene anche ‘al piano di sopra’, con cuore e fiducia, attributi che non sono mai mancati a questo gruppo.
PRIMO SET
Andrea Cova parte in formazione con Ramona Ghisleni in regia, Annalisa Cottini opposta, Sonia Cottini e Francesca Magliocco, centrali sono Elisa Alessi e Emily Velsanto, libero Beatrice Folghera. L’inizio è tutto sommato incoraggiante, i punti di Emily Velsanto e Sonia Cottini oltre ad un errore ed a una infrazione in palleggio portano Rosaltiora sul 4-2, c’è poi il muro del 5-2 ma Vercelli che è squadra forte allunga subito sul 6-9, Dopo un punto di Francesca Magliocco riscappa ancora Vercelli. Tutto sommato in questo primo set Verbania qualcosa sembra metterci, e si vede perché pian piano riavvicina la forbice del punteggio; da 10-16 si arriva a 16-21 (Magliocco) che diventa 17-21 dopo un ace di Annalisa Cottini. Il time put della panchina ospite aggiusta le cose: 20-25 e 1-0 Mokaor.
SECONDO SET
Pronti via ed ancora Rosaltiora sul 3-1 con Elisa Alessi, un muro e Sonia Cottini, la situazione si impatta sul 4-4 (Emily Velsanto). Iniziano qui confusioni ed errori in casa verbanese, soprattutto manca una reazione. Rosaltiora cerca di restare attaccata al match con Francesca Magliocco (5-8), Annalisa Cottini (6-9) ma quando si disunisce lascia strada agi attacchi comunque vari e intelligenti di Vercelli: sul 10-16 Cova cambia l’opposto inserendo Marta Ossola per Annalisa Cottini, esce anche Magliocco per Sara Caravati; poco da fare: il Mokaor ha in mano il match: è un 14-25 netto che vuol dire 2-0 per le vercellesi.
TERZO SET
Nel terzo parziale è come se non si fosse giocato. Mossetti e compagne vanno via da subito sul 3-6 dopo i punti di Ghisleni e della rientrante Pamela Ferrari, punteggio che diventa 6-10 (punto di Sonia Cottini). Cova rimette Annalisa Cottini ma il set ha davvero pochissima storia. La ricezione salta, Vercelli trova un parziale di 8-0 che dice tutto e arriva sul 9-20. La partita ormai è solo da chiudere, Verbania trova il decimo punto ma le bicciolane chiudono 10-25 sfruttando la battuta e vincendo la partita con merito 3-0.
Vega Occhiali Rosaltiora – Caffè Mokaor Vercelli 0-3 (20-25, 14-25, 10-25).
Vega Occhiali Rosaltiora: Ghisleni, De Giorgis ne, Cottini A., Ossola, Cottini S., Magliocco, Caravati, Bellorini ne, Velsanto, Ferrari, Alessi, Folghera (L), Zampini (L2). All: Andrea Cova, vice: Andrea Franzini.
LE PAROLE DI COACH ANDREA COVA
“Brutta partita – ha detto – approcciata male e giocata peggio, senza averci messo reazione, senza averci messo grinta e attenzione, poi probabilmente il risultato sarebbe probabilmente stata una vittoria loro, che sono una squadra forte che mi piace molto, una squadra quadrata, esperta, noi però così abbiamo lasciato via libera troppo facilmente. Si va avanti, vedremo di rendere loro la vita difficile al ritorno”.