Il Mondiale giapponese è stato davvero il più azzurro che mai: non solo per la grande prestazione della nazionale italiana ma anche per la formazione novarese della Igor Volley che ha portato alla Final Six e nelle prime cinque posizioni tutte e cinque le proprie atlete coinvolte.
Prima di tutto con l’oro di Stefana Veljkovic, il primo nella giovane storia della nazionale serba: un successo arrivato al termine di un Mondiale segnato da undici vittorie e due sole sconfitte. Percorso eccezionale, che per soli tre punti (quelli che hanno fatto la differenza nel 15-12 del tie-break) non è stato “storico”, per la nazionale italiana di Davide Mazzanti, trascinata da una stratosferica Paola Egonu (premiata con merito e per distacco Miglior Opposto del Mondo). Medaglia d’argento al collo quindi anche per capitan Cristina Chirichella e per altre due atlete dell’universo Igor Volley: Carlotta Cambi, che nella stagione appena iniziata giocherà in prestito a Bergamo, e Sarah Luisa Fahr, baby prodigio classe 2001 (la più giovane di tutto il Mondiale) che, anche lei in prestito, giocherà in A1 con la maglia del Club Italia. Bissa il quarto posto Olimpico Celeste Plak, ai piedi del podio con la sua Olanda, mentre gli USA di Michelle Bartsch-Hackley hanno chiuso al quinto posto, davanti alle padrone di casa del Giappone.