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Vittoria per Magli

Nella corsa Acsi 2018

(Da comunicato stampa)

Campionato Nazionale della Montagna ACSI 2018 organizzato dal Bici Club Omegna (VB)

Un primario di radiologia sugli allori

Alessandro Magli la spunta su Napolitano e fatone. Katia Mannea prima fra le donne

Il campione nazionale della montagna ACSI 2018 è un primario di radiologia, il dott. Alessandro Magli, classe 1970, dell’ASD Giuliano Barcella, residente a Varese, ma domiciliato a Udine, dove svolge la sua attività professionale.

È lui il vincitore della 33ª edizione della Omegna-Alpe Quaggione, una classica delle corse in montagna, organizzata da oltre tre decenni dal Bici Club Omegna, che quest’anno festeggia e onora a modo suo il 40° anniversario della sua rifondazione.

Nota per la sua durezza, l’Omegna-Alpe Quaggione, nel suo percorso di gara di circa 13 km, presenta pendenze che variano fra il 18 e il 20%, soprattutto fra il 5° e il 2° km dall’arrivo. Non è un caso se il suo re “storico” è Mauro Galbignani, il re anche dello Stelvio, colui che negli ultimi dieci anni fra gli amatorie e nelle corse in montagna ha fatto incetta di titoli tricolori e iridati.

Tornando alla gara cusiana (Omegna si trova sulla punta nord del lago d’Orta, in Piemonte, provincia del Verbano Cusio Ossola), i partenti sono stati 86, di cui ben sette donne.

Percorsi i primi chilometri dietro all’auto d’inizio gara a velocità controllata, gli atleti e le atlete hanno dato fuoco alle micce sulle prime rampe che portano a Casale Corte Cerro, con pendenze intorno al 6%-7%. Da qui a Montebuglio con qualche grado in più e a seguire un km circa di falso piano. Giunti a Gattugno è iniziata la vera e propria salita con un “attacco” attorno al 18%. E qui anche il primo gruppo di una ventina di unità che aveva preso il largo ha iniziato a sgranarsi, con Stefano Fatone a cercare di fare selezione davanti a tutti.

Superato il primo scoglio dell’Alpe Colla (a km 4 dall’arrivo), la gara è entrata decisamente nel vivo, con Fatone, inseguito da Magli, Davide Ciocca e Roberto Napolitano nell’ordine al transito dall’Alpe Cardello. L’impressione era che Fatone stesse pagando il forsing iniziale, a favore di un terzetto che pareva disporre di un potenziale ancora notevole.

E così è stato: negli ultimi due chilometri (decisamente più abbordabili con pendenze intorno al 10%-12%) gli inseguitori hanno recuperato metro dopo metro e sono giunti al traguardo in questo ordine: Magli, Napolitano, Fatone e Ciocca. A seguire tutti gli altri, con Galbignani, in giornata decisamente no (come del resto aveva confidato alla partenza) al nono posto e Katia Mannea prima fra le donne.

Tempo del vincitore 35 primi 51 secondi e 31 centesimi, a 50 secondi dal record ottenuto nel 2008 da Ottolini Saverio dell’MTB Lago Maggiore con 35 primi e 1 secondo.

Da segnalare infine un’arrivo che aveva poco da invidiare a quelli dei professionisti: un folto pubblico e una dirittura d’arrivo con gli striscioni degli sponsor che hanno contribuito a rendere memorabile questa speciale edizione dell’Omegna-Alpe Quaggione.

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